venerdì 27 agosto 2010

In libreria....




Il 22 luglio 1992 ho iniziato a leggere un libro.
Il 27 agosto 2010 ho riposto il libro nella libreria.

Finito, Letto.

E' stato un bel libro, un bel libro davvero.
Ci sono stati capitoli in cui ho riso, ci sono stati capitoli in cui ho sofferto molto, ci sono stati momenti in cui avevo voglia di chiuderlo senza arrivare alla fine, ci sono stati momenti in cui avrei voluto rileggerlo dall'inizio...ma poi...sono andata avanti fino all'ultima pagina.
Ho letto la parola fine.
Ci sono stata giorni, settimane e forse anche mesi a fissare la parola fine e a guardare l'ultima pagina.

Un giorno, con dolore e coraggio, ho chiuso il libro.

...ma non ero da sola a leggere. Ero insieme  al mio "compagno di lettura". Ora anche lui ha trovato il coraggio di leggere l'ultima pagina e di chiudere il libro.

Insieme lo mettiamo a posto, ognuno nella propria libreria.

............................................

Ho sempre creduto nel lieto fine in tutte le sue sfumature.
Ho sempre visto la fine delle cose come un'opportunita' di crescita e non come un fallimento.
...e ancora una volta continuero' a crederci, perche' la vita non smette di sorprenderti...se solo gliene dai la possibilita'.

un abbraccio a tutti i lettori,
a tutti gli amici che hanno letto pezzi di questo libro,
a tutti quelli che hanno preso le parti di uno o dell'altro protagonista,
a tutti quelli che hanno pianto e gioito leggendo,
a tutti quelli che hanno capito e a quelli che ancora non capiscono,
a tutti quelli che si sono specchiati in queste pagine,
a tutti quelli che stanno leggendo il proprio libro,
a tutti quelli che scelgono di non leggere la parola fine,
a tutti quelli che la leggono ma decidono di non chiudere,
a tutti quelli che decidono di non leggere,
a tutti quelli che hanno appena aperto un libro nuovo,
e a tutti quelli che hanno un libro nuovo da aprire ma non lo aprono perche' hanno paura che possa finire in fretta....

e un abbraccio speciale a chi non crede al lieto fine !

buona vita
bb

venerdì 23 luglio 2010

Comunicazione di servizio


Da qualche parte bisogna pur ricominciare....ed io ricomincio da qui, da questo spazio nel quale mi sono specchiata per tutto questo tempo e al quale sono profondamente affezionata.
Ricomincio da me stessa, dalla mia professione, dal mio lavoro, dalla fortuna di fare un lavoro che mi piace, mi assomiglia, mi fa sentire che c'e' un senso....e che mi arricchisce giorno dopo giorno.

Ricomincio dalla gratitudine.

E da qui, come promesso, vi presento il nuovo blog:

http://chiacchieretraicuscinoni.blogspot.com/

se volete da ora potete seguirmi nella mia stanza.. io vado...ci vediamo di la' ;-)

Grazie di cuore
BB

martedì 6 luglio 2010

Arrivederci



Ci siamo, è arrivato il momento di salutarci.

Lo specchio di Barbara termina qui.

Un atto di coraggio che faccio per me stessa ed in funzione del tanto preannunciato cambiamento.

Tornerò, lo prometto, ma sarà sotto un'altra forma, con un altro nome. 

Ora ho bisogno di silenzio e di azione.

Grazie per i vostri commenti che in tutti questi mesi mi sono stati di grande aiuto.

Grazie per i legami virtuali che si sono creati.

Grazie per comprendere anche questa chiusura necessaria.

Tornerò, lo prometto , ma sarà un altro blog, un altro nome, un'altra veste.

arrivederci in un altro spazio, in un altro tempo.

BB

domenica 4 luglio 2010

In carrozza


Ieri ho passato una giornata con una "principessa in carrozza" .
Nella mia vita sono tanti i principe e le principesse in carrozza con i quali ho avuto ed ho il piacere di stare, ed ogni volta mi stupisco della loro vitalita' nonostante le evidenti difficolta' che la realta' (oltre alla malattia) ti sbatte in faccia a volte in modo decisamente forte.
Fare shopping "in carrozza" e' stata la nuova esperienza di ieri....accipicchia come cambia la vita per chi la vive da seduto!
I punti di vista cambiano, e non parlo solo degli atteggiamenti che si hanno nei confronti della realta' ma anche del fatto che non vedi cosa c'e' sugli scaffali mentre fai la spesa, che fai fatica a raggiungere alcune zone del negozio perche' non ci passi, che devi avere a che fare con persone che vedendoti seduto credono anche tu non sia in grado di intendere e di volere....
Pero'....attenzione c'e' un pero'...ci sono anche tante persone pronte a darti una mano, tante che ti sorridono, tante che con una scusa "attaccano bottone"...e cosi,' si vive la vita in maniera diversa ma e' comunque vita.
E cosi' accadra' ancora che la prossima volta, credendo di averle pensate tutte, riusciro' lo stesso a stupirmi di qualcosa perche' sono davvero tante le comodita' che diamo per scontato noi "bipedi"...
Tutto serve, ogni momento e' utile e anche questo lo e' stato.

alla prossima carrozza,
bb

p.s. ....mi sono divertita molto....mi ero dimenticata di dirlo, l'avevo dato per scontato ;-)

sabato 3 luglio 2010

L'altra meta' della mela


"La vita e' fatta degli incontri che si fanno e di quelli che non si fanno" ...cosi' la pensa il mio "vecchio" amico d'infanzia ed e' cosi' che incontrandoci passiamo una serata insieme a parlare.

Argomenti leggeri si alternano ad altri un po' piu' spessi e difficoltosi...e poi...poi la classica domanda:

"trovero' prima o poi l'altra meta' della mela?"...:-)

....ma poi...io mi chiedo...ma  esiste veramente l'altra meta' della mela o esistono vari quarti sparsi per il mondo?

.......e se si stesse cercando un frutto sbagliato? Se non si fosse una mela ma un altro frutto? ... ;-)

.....e per ultimo, ma non perche' meno importante : ma chi e' che ha inventato questa storia della mezza mela???!

Massi', tra una risata e l'altra si affrontano argomenti seri e meno seri, si affronta la vita con tutte le sue sfumature e si cerca di fare del proprio meglio seguendo la strada che porta alla felicita'.

Tornando a casa, poi,  il mio sguardo resta catturato da una coppia seduta su una panchina.
Mi incanto ad osservarli: fa molto caldo, sono seduti uno accanto all'altro ma tra di loro c'e' dello spazio, il braccio di lui e' vicino al collo di lei ma senza toccarlo...eppure, nonostante la lontananza fisica di quei due corpi, semplicemente guardandoli si percepisce subito la forte sintonia.
Stanno chiacchierando e poi ad un tratto scoppiano a ridere...che bello vedere le coppie ridere :-)
Poco dopo si alzano e se ne vanno verso casa....sulla panchina c'e' scritto: "nonna ti voglio bene"....un sorriso malinconico si fa spazio nel mio cuore ...e poi mi dico: "grazie nonna per farmi vedere tutto questo ;-)"

alla prossima mela,
bb

venerdì 2 luglio 2010

Adozioni


Chiacchierando con A. (11 anni) ecco cosa viene fuori..

A: " ...ma se i genitori muoiono, cosa succede.... te ne trovano altri?"

B:" si, di solito funziona cosi'...anche se e' una procedura un po' complicata e lunga..."

A:" e possono anche farti cambiare nazione?"

...mi siedo, respiro e cerco di capire l'ansia e la paura che nascondono queste domande, cerco le parole giuste per rassicurarlo ma ecco che all'improvviso incalza e mi spiega:

A:"..no, perche', ti spiego: io voglio andare in America, solo che non abbiamo soldi, allora potrei farmi adottare da una famiglia americana...magari anche da Obama...sai che si puo', vero? L'ho letto sul giornale! ....e se vuoi tu puoi farti adottare da George Clooney, non ti piacerebbe? pero' devono essere morti i tuoi genitori.....sono ancora vivi i tuoi?"

B: " Si'!"

A: " ah, allora scordati George Clooney..."

 Gulp!.........e io che pensavo a chissa' quali angosce...!!!

A: " pero', forse tu sei un po' grande per farti adottare...a questo punto non ti conviene proprio che muoiano i tuoi genitori...lascia stare"

....e io resto sempre piu' senza parole!

alla prossima,

bb


p.s. dopo tanti post "pesanti" un po' di leggerezza ci voleva... in fondo la mia vita e' anche questa :-)

giovedì 1 luglio 2010

Rinascita


Lo so che e' un brano "gettonato" ma mi piace, mi piace molto e mai come in questo momento me lo sento "dipinto" addosso...ed allora lo leggo, lo assimilo, lo comprendo e lo metto in pratica vivendo la quotidianita'...si' perche' a volte si cerca nello straordinario qualcosa di speciale quando spesso e' proprio la quotidianita' a darci il vero senso ...ma questo e' solo il mio parere...;-)

"Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.

Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.

Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.

Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.

Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.

Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.

Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance?

E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile.

Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
È da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.

Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
È un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse".

Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti..."

alla prossima rinascita ;-)
bb

mercoledì 30 giugno 2010

Scene da un destino...


Chiudo gli occhi, sdraiata sul letto, sotto il ventilatore ed inizio a vedere scene di un film che chiamerei "incontro con il destino"...

Un sentiero tra gli alberi ben illuminato dai raggi del sole, una sagoma cammina e va verso la luce e verso la fine della strada che porta ad un lago.

Vicino al lago seduto su un sasso un altro personaggio attende...

Sento le loro parole:

"...il mio destino mi aspetta, non ha fretta. Non prendo la scorciatoia e arrivero' seguendo un passo dopo l'altro. Arrivero' quando sara' il momento giusto.
......ogni momento e' importante.....ogni momento e' utile."

e poi ancora...

"....vivi e rendi ogni momento vivo.
Lascia scorrere gli eventi restando serena."

Poi non vedo piu' nulla, non sento piu' nulla...ma il ricordo e' stampato nella mia memoria.

alla prossima scena ;-)
bb

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