domenica 27 settembre 2009

E' tempo di Yoga


.......Così narra un antico e saggio racconto:

Un uomo curioso, pur ignorando l'abc della spiritualità, visitò un vecchio monastero. All'anziano monaco che l'accolse premurosamente confessò di sentirsi attanagliato dai dubbi, di essere alla ricerca d'un impulso esistenziale più profondo della semplice soddisfazione fisica. Aveva la sensazione che gli sfuggisse qualcosa d'essenziale....e fu cosi' che chiese al maestro: "Quali sono i benefici della tua austerità, della tua vita di silenzio, meditazione e preghiera?".

Tra le mansioni quotidiane del monaco c'era quella di attingere acqua dal pozzo. Il paziente maestro, uno di quelli che mostrano con l'esempio il cammino da seguire, lo condusse nel chiostro al cui centro spiccava la balaustra a riparo del fosso dove sgorgava la primitiva, benedetta fonte.

Il monaco attinse l'acqua. Quindi, rivolgendosi perentoriamente al suo cortese ospite l'apostrofò: "Guarda giù in fondo al pozzo! Che cosa vedi?".

L'uomo osservò attentamente. Scorgeva soltanto un intenso fluttuare ondivago. Come se il sogno della sua vita cominciasse appena appena a concretizzarsi, ma non ne intuisse ancora la praticità effettiva.

Trascorse ancora qualche breve istante, quando il monaco l'incalzò di nuovo: ”Guarda ancora ...Che cosa vedi nel pozzo?".

L'uomo s'inchinò osservando attentamente. In fondo al pozzo, riflesso in superficie, c'era proprio lui, che scrutava speranzoso alla ricerca dell'impossibile.

"Quando io immergo il secchio, l'acqua è agitata", commentò l'eremita. "Ma non appena si calma, ecco il frutto del silenzio........te stesso".

...cosi' narra un antico e saggio racconto...

Al prossimo tempo di yoga,
bb

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