venerdì 5 febbraio 2010

Chiacchiere tra Clown


Qualche giorno fa Miriam mi ha virtualmente portato a fare un viaggio al circo e la sua metafora sul "circo della vita" mi ha fatto ripensare ad alcuni personaggi che vivono in quel luogo: clown e giocolieri....

L'immagine del clown che fa sorridere e che nasconde con trucco e naso rosso un lato triste viene spesso  utilizzata  in vari contesti a torto o a ragione e non saro' certo io a scriverne ancora.

Io penso a quei clown che girano per il mondo senza naso rosso e trucco ma che per lavoro e per "carattere" hanno la capacita' di trovare sempre un modo per far sorridere ed alleggerire i pesi delle persone che incontrano.
Quando poi si ritrovano soli davanti allo specchio svelano un altro lato non necessariamente triste ma "altro", un lato che pochi possono vedere e avere la forza di sopportare.
Una lettura superficiale potrebbe far pensare ad una doppia faccia, alla falsita', in realta' si tratta del lato nascosto dal quale i clown traggono forza per poter essere quello che sono.

Io so per certo che i clown quando fanno divertire si divertono, e quando sono seri lo sono per davvero e in quei momenti riescono a raggiungere i luoghi profondi nell'oceano delle emozioni ...

E quando i clown si incontrano tra loro cosa succede? Cosa si dicono? Di cosa parlano? Sono seri o scherzano?

.......... forse i clown quando si incontrano semplicemente si riconoscono, si specchiano uno nell'altro e vanno oltre il trucco, forse non si dicono nulla e muti come pesci si godono una passeggiata nel mare....vicini ma ognuno sulla propria strada.

e i giocolieri? Di loro scrivero' un'altra volta.

alla prossima nuotata,
bb

P.s. andate a fare un giro nel blog di Miriam (che trovate nella colonna a lato tra i miei preferiti) un blog sospeso nel tempo...;-)

5 commenti:

  1. Ma così è troppo! Mi stai facendo una propaganda inesauribile...lo sento che siamo molto vicine come emozioni professionali e umane! Parli dei clown...e io ti dirò che non potevi farmi un regalo più grande. Serbo in cuore un sogno, quello d'indossare un bel naso rosso come loro e far ridere grandi e piccini a più non posso e se le risate non arriveranno, spero almeno in una ricca pioggia di dolci sorrisi dai toni caldi e rassicuranti. Ci sono clown e clown...io anni fa ne ho conosciuto uno VERO, un clown doc con un cuore grandissimo e con un carisma incredibile, sento ancora i brividi nella pelle se ripenso a quell'incontro....sto parlando di P. Adams!!!!
    Chissà magari un domani il mio naso incontrerà il tuo e insieme faranno allegre e scoppiettanti scintille, ma per il momento anche da questo palcoscenico, lo spettaccolo non è per niente male, che dici Barbara?
    Ciao, ti abbraccio forte forte!

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  2. ....ci sono Clown e clown !!!
    VERO!

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  3. ...non e' propaganda e' scrivere cio' che sento...:-)

    P. Adams....non ho conosciuto lui ma chi ha seguito i suoi "insegnamenti" e ti assicuro che stare insieme ai clown con il camice bianco e' davvero un grande onore...oltre che un "serio divertimento"

    ...ci sono Clown e clown e' vero...come ci sono Anonimi e anonimi... ;-)

    alla prossima,
    bb

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  4. Senza fare un tam-tam tra noi due...concordo con te Barbara, gli insegnamenti del grande P. Adams sono linfa vitale per chi si avvicina al suo magico e stupendo mondo del sorriso! Che meraviglia aver a che fare con gli artisti del "serio divertimento"...
    P.s. No comment sugli "Anonimi", è più carino rivelare la propria identità...
    Ciao Barbara!

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  5. Ogni tanto mi piace tornare indietro nei post, si ha modo di gustare meglio alcune sfumature che a volte sfuggono.
    Bè, questo tuo post oggi mi piace ancora di più!
    Ciao!

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