martedì 4 maggio 2010

Dovresti, dovresti, dovresti... Dovrei??? !!!

Che bello avere degli amici con i quali parlare, confrontarsi, condividere, crescere insieme...

Con il tempo nascono delle vere e proprie relazioni, dei legami che pero', a volte, si "incastrano" in qualche parola detta male o in qualche aspettativa non condivisa...

E cosi' capita che ci si ritrovi davanti all'amica/o che ci dice quali sono i passi da fare per risolvere una determinata situazione ed allora si inizia con i dovresti fare, dovresti dire...i famosi consigli ...

A volte succede che questi consigli diventino insistenti e che in quel momento scatti la sensazione di fastidio che porta a rotture silenziose se non si ha il coraggio di rischiare ed  esprimere questa sensazione di disequilibrio.


Il rischio e' di perdere cio' che ha esaurito il suo percorso o di guadagnare radici piu' solide e trasparenti in un rapporto...e per come la vedo io non c'e' che da guadagnare  ;-)

Tra i tanti dovresti che ho sentito in questo periodo e che riguardano me c'e' qualcosa che riguarda questo blog:

"Dovresti fare un altro blog e dividere cio' che e' la parte professionale da cio' che e' la tua vita privata senno' rischi di mischiare tutto e risultare poco professionale da una parte  e troppo professionale nel privato..."

Pur tenendo in considerazione questo consiglio, mi permetto di scrivere che sarebbe assurdo per me "dividermi" proprio perche' :

Il lavoro che faccio rispecchia il mio modo di fare.  
Il mio modo di fare rispecchia il lavoro che faccio.

Come potrei dividermi proprio io che credo nell'unione tra mente e corpo?
Esiste uno specchio che ti fa vedere solo un lato?
...ma poi cosa c'e' veramente dietro questo consiglio?
   


Adesso che mi fermo un po' a pensare, mi accorgo che anche io ho detto qualche "dovresti" di troppo.....

E' piu' semplice dire agli altri quali passi fare restando comodi e seduti sulla propria posizione...
accettare le scelte dell'altro ed esserci, semplicemente esserci non e' cosa da tutti...

...sbagliando si impara, 
provando sulla propria pelle si memorizza,
e con il tempo si migliora...
perche' oltre le nuvole 
c'e' sempre il sereno ;-)


alla prosima riflessione, al prossimo..... dovresti   ;-)
bb

7 commenti:

  1. Il "dovresti" è usato a "dismisura". E' facile da dire, meno facile da attuare. Ma, in fondo, da che pulpito viene la predica? Chi sei "tu" per "suggerirmi" cosa "dovrei" fare?
    Ho usato tanti "..."
    Al prossimo "dovresti".

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  2. E chi sarebbe la persona che ti consiglia tutti quei dovresti? No, scusa è che ci sarà sempre qualcuno che avrà da fare qualche "costruttiva"(a volte neanche tanto....)osservazione!
    Sono invece d'accordo con la tua idea "Il lavoro che faccio rispecchia il mio modo di fare.
    Il mio modo di fare rispecchia il lavoro che faccio".
    Personalmente il tuo blog mi piace così com'è, sono sicura che se è nato così c'è un fondamento, non credo che "dovresti" prestare più attenzione ai "dovresti" altrui piuttosto che ascoltare il tuo cuore o comunque ascoltare le tua inclinazione naturale che fa scaturire il bello dalle emozioni e dagli stati d'animo che nascono attraverso anche la tua (e nostra!) esperienza lavorativa!
    Non so se il tuo blog in un'altra versione sarebbe altrettanto affascinante, probabilmente non rispecchierebbe con coerenza il tuo modo semplice e genuino di essere "te stessa".
    Penso che i pareri sono sempre utili perchè possono aiutarci a migliorare, ma la scelta e le decisioni definitive spettano al padrone di casa, in questo caso solo tu devi fare quello che desideri maggiormente!
    Il nostro lavoro è bellissimo, anche se le energie non bastano mai....
    Attraverso i tuoi post dove racconti i tuoi dialoghi con i piccoli, è come leggere bellissime fiabe di tenerezza, non sempre è così scontato raccontare le emozioni che nascono mentre siamo in "compagnia" dei nostri piccoli, ma ora stop, diversamente mi commuovo....proprio ieri ho dovuto salutare a malincuore un piccolo pazientino perchè la madre ha deciso che è meglio che faccia la terapia comportamentale in un'altra struttura, invece della psicomotricità! (Ancora un po' e mi mangio le mani!!!!)
    Scusa ho parlato di me....
    Coraggio Barbara, col blog continua così, sei sulla buona strada!
    Bacioni!

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  3. condivido le parole di Miriam@
    i tuoi post sono finestre sulla vita di tutte noi che ci affacciamo con leggerezza e simpatia ,
    per confrontarci con lealtà, quindi anche se ci conosciamo da pochissimo mi unisco all'invito di Miriam di continuare così, con orgoglio..buonaserata

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  4. dovresti proprio fare così!!
    Cresciuta con: prima il dovere e poi il piacere
    ora dico fai con piacere ciò che pensi di dover fare...
    Ma l'azione è proprio il risultato del pensiero e della decisione? e l'azione è il dovrei o il farei o...ma cos'è l'azione?
    sei speciale proprio perchè con la leggerezza sei!
    marisa

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  5. grazie Marisa :-)
    e' sempre un piacere leggere traccia del tuo passaggio.
    alla prossima
    bb

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