martedì 8 dicembre 2009

Il giardino delle relazioni

Qualche tempo fa scrivevo cosi':

"Mi passa per la mente un immagine….chiudo gli occhi e cerco di vederla meglio:

… una donna con un cappello di paglia se ne va in giro per strada con un cesto che contiene dei semi. Ci sono semi di fiori che durano un giorno, semi di piante molto rare e delicate, semi di piante che non hanno bisogno di molte cure, semi di alberi da frutto, semi di piante secolari…ogni seme e’ diverso dall’altro e sono tutti mescolati tra loro dentro al cesto.
Ogni volta che incontra un’altra persona gliene dona uno, senza dire nulla, semplicemente sorridendo …

Riapro gli occhi e penso agli incontri che ho ogni giorno sia a livello professionale che personale …e fantastico sui semi che ho donato e ricevuto fino ad ora…
…Penso alla rosa del piccolo principe …..e a quante volte io ho messo in terra il seme ed ho cercato di farlo diventare un albero in fretta, per la curiosita’ di vederlo… poi pero’, questo albero cresciuto cosi’ velocemente e’ risultato essere senza radici abbastanza solide ed e’ crollato al primo soffio di vento....... e cio’ che mi era sembrato il seme di una quercia era in realta’ il seme di un semplice fiore: bello da ammirare ma anche veloce ad appassire.
Altre volte il seme l’ho interrato con cura ma nulla e’ mai nato ed ho passato del tempo a chiedermi se questo fosse dipeso dal terreno, dall’acqua o dal seme stesso.
Accade pero’ anche che a volte il seme sembra gia’ portare in se’ una straordinaria bellezza ed allora lentamente, una goccia al giorno aspetto che cresca e mi godo momento per momento perche’ davanti a quei semi mi ricordo che non e’ il traguardo ma e’ il viaggio che racchiude in se’ la vera felicita’ …

…purtroppo o forse per fortuna non c’e’ nessuna ricetta vincente nel coltivare questi semi perche’ ognuno e’ unico ed irripetibile ed i semi “morti” o persi servono per poter accogliere i semi che aspettavano gia’. "


ed e' cosi' che e' nato IL MIO GIARDINO DELLE RELAZIONI, che curo e guardo come si cura un giardino zen...
Un giardino che si modifica con il passare del tempo, con aree piu' colorate e soleggiate ed altre piu' in ombra, con fioriture diverse a seconda delle stagioni... del cuore.
Ci sono piante che sono presenti da tanto tanto tempo e che mi riparano nei momenti di pioggia o mi regalano un po' di ombra quando fa troppo caldo, ci sono fiori dai colori vivacissimi che durano poco ma che riempiono di gioia il giardino quando fioriscono, ci sono piccoli arbusti che stanno crescendo, ci sono "apparizioni" di fiori rarissimi che passano, restano solo un momento e poi svaniscono....ma lasciano il loro segno per sempre nel terreno, ci sono i segni delle piante che si sono ammalate ed ho dovuto togliere dal terreno, ci sono piccoli cespugli che fanno fiori rosa e azzurri con un profumo delicato e leggero, ci sono piante che richiedono molta cura ed altre che resistono nel tempo ed alle intemperie senza acqua e che ...quando meno te lo aspetti ti regalano un fiore rosso e riescono a stupirti anno dopo anno...

E mi piace "perdere tempo" mentre passeggio tra voi perche' lo reputo tempo guadagnato, perche' cio' che ricevo da quei momenti e' molto di piu' di quello che "perdo".

Ed ora vi guardo,
vi sorrido,
vi vengo vicino,
vi dò una carezza speciale e diversa per ognuno,
vi verso dolcemente un pò di acqua............ e poi...........
lascio che il sole e il tempo facciano il loro lavoro...
io tornerò di tanto in tanto...

non dubitatene mai.

alla prossima passeggiata,
bb

1 commento:

  1. Un'immagine molto suggestiva, che dà anche una spiegazione sia delle amicizie decennali che forse hanno bisogno di un po' di cure in più, sia di quelle fioriture repentine ma indelebili come ricordo che ognuno di noi porta nel suo cuore.

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