martedì 21 aprile 2009

Parco Vita - seconda parte-



Continuavo a vedere quel famoso volantino arancione attaccato alla mia bacheca ogni mattina ...e mi dicevo che potevo anche andare a vedere di cosa si trattasse ...ed infatti dopo qualche giornata passata a pensare ai pro e ai contro prendo la decisione e “scendo” in martesana.
Volantino in mano, braccialetto del piccolo principe come amuleto e mi dirigo verso il parco vita emozionata e con una sensazione di “illogica allegria”.

Una grande cancellata in ferro battuto con cuori circolari: questo e' l'ingresso.... rimango colpita da quei cuori circolari in ferro battuto e resto li' a fissarli, il mio sguardo segue le linee e cerco di disegnarli nella mia mente...ad un certo punto, pero', sento il campanello di una bicicletta, mi giro: e' lui!
Il cancello si apre, lui entra ed io rimango fuori !
Ma come.... non mi ha visto?!

“...Mi scusi?” grido prima che sparisca di nuovo nel nulla
L'uomo si gira di scatto e con uno sguardo sottile mi fissa negli occhi e mi chiede:
“Hai l'invito x entrare?”tono secco e senza tante cerimonie...
“Mah..veramente qualche giorno fa proprio lei mi aveva consegnato un volantino... non so se quello puo' essere ............”
“Hai l'invito per entrare?” mi interrompe e fa la stessa domanda
“Ma veramente le ho appena detto che...”
“Hai l'invito per entrare?”
Incredibile! Continua a ripetere la stessa domanda come se non sentisse le mie parole o come se dovessi capire qualcosa…Si' ma cosa?!
“Hai l'invito per entrare?”
“Si!” rispondo con una certa sicurezza illuminata da una verita' del momento.
“Fammelo vedere allora!”
Ed io allora gli consegno il foglietto arancione e...
“...questo e' il volantino, hai l'invito per entrare?”
Caspita! Pensavo di avere capito...ed invece no....!

Quando sto per rinunciare mi viene in mente una frase che spesso una mia amica mi ripeteva prima di incontri con persone particolarmente abili in comunicazione distorte:
“Ricordati: a domanda rispondi con domanda” ed allora rispondo all'ennesima domanda del nanetto:

“chi si prende cura di chi si prende cura?” senza aggiungere altro.

....ed il cancello si apre ….

Lui mi fa segno di entrare con un inchino e con la mano mi indica la strada e mi dice:
“Puoi chiamarmi Grullo se vuoi...”
Mi scappa una risata ma il suo sguardo mi fulmina all'istante e dunque mi ricompongo subito.. .
Ammetto che ho un po' di timore di questo “Grullo”... ma tutto questo mi inizia a piacere molto molto molto... mi sembra un gioco, una sfida tra folli...e a me piacciono questi giochi....
Guardo dritto negli occhi il mio nuovo amico Grullo e gli dico sorridendo: “Io mi chiamo Barbara ”

...e davanti a me una porta azzurra si apre e si intravede un pavimento a scacchi bianco e nero....

UAO.....sono dentro !

alla prossima volta,

bb

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