venerdì 30 aprile 2010

Il gioco delle immagini - punti di vista -


Una corda che si sta rompendo o una corda che regge nonostante l'usura?

Tutto dipende dal proprio punto di vista...;-)

al prossimo gioco di immagini,
bb

giovedì 29 aprile 2010

Le responsabilita' di un guerriero


..all'ombra del guerriero rosso...


" Un guerriero responsabile è stato capace di osservare e addestrarsi.
È stato, anche, capace di essere “irresponsabile”: talvolta si è lasciato trascinare dalla situazione e non ha reagito.
Ma ha imparato la lezione: ha preso una posizione, ha ascoltato un consiglio, ha avuto l’umiltà di accettare aiuto.

Un guerriero responsabile non è colui che si carica sulle spalle il peso del mondo: è quello che riesce ad affrontare le sfide del presente.

Ovviamente, certe volte è spaventato davanti a decisioni importanti.
"Questo è troppo grande per te”, gli dice un amico.
"Vai avanti, abbi coraggio", gli dice un altro.
E i suoi dubbi aumentano.

Dopo alcuni giorni di angoscia, il guerriero si ritira nell’angolo della sua tenda, dove solitamente si siede per meditare e pregare. 
Vede se stesso nel futuro. 
Vede le persone che trarranno beneficio o saranno pregiudicate dal suo atteggiamento. 
Egli non vuole causare sofferenze inutili, ma non vuole neppure abbandonare il cammino.

Il guerriero, allora, lascia che la decisione si manifesti.

Se sarà necessario dire sì, egli lo dirà con coraggio.
Se sarà necessario dire no, lo dirà senza vigliaccheria.
Quando il guerriero si assume una responsabilità, mantiene la parola.


A volte, anch’egli si assume una responsabilità stupida, dalla quale deriverà un danno.
È un atteggiamento che non ripeterà – ma onora comunque la parola data e paga il prezzo per la propria impulsività.

Sbagliare fa parte del cammino, correggere gli errori fanno parte della sua responsabilità. Per commettere meno errori, di tanto in tanto il guerriero si riposa e gioisce delle cose semplici della vita.
Egli sa che le corde sempre tese finiscono per cedere.
I cavalli che saltano continuamente gli ostacoli finiscono per spezzarsi la zampa.
Gli archi che vengono incurvati tutti i giorni non scagliano più le frecce con la stessa forza."

alla prossima lettura,
bb

mercoledì 28 aprile 2010

Animali ed angeli immaginari

Chiacchere con A. (8 anni):

A.: "Ho capito perche' tu non hai un animale immaginario ...."

B.: "...........?"

A.: "Perche' tu hai un ANGELO IMMAGINARIO" ...esclama tutto sorridente...

B.: " ...ah pero'... ;-)"

A.: " Vuoi vederlo?...Te lo disegno!"

B.: " E' bellissimo...grazie"

A.:"...figurati...e' il TUO angelo immaginario non devi ringraziare me"

B.: "...E' di colore...?"

A.:" Ma no, e' abbronzato perche' vive accanto al sole..."


B.:" ...:-)... ma secondo te, perche' io non lo vedo, come lo vedi tu?"

A.:"...ma tu lo vedi...e' solo che guardi dalla parte sbagliata..."

B.:" :-)...incredibile, sai che mi sorprendi sempre con queste tue affermazioni? Sei molto piu' grande della tua eta'...sei un vero saggio a volte..."

A.:" ehhh sai non e' l'eta' che conta ma sono le esperienze che si fanno nella vita..."

B.:" Hai sempre la risposta pronta ..."

A.:"Questa non e' mia... l'hai detta tu l'altro giorno alla tua collega...e io l'ho memorizzata...come un computer ;-)"

B.:" ...E' un vero piacere stare con te..."

A.:" Questo vuol dire che non ci dobbiamo salutare a luglio?"

B.:" beh...no..."

A.:"ah. Peccato...speravo...di non doverti lasciare mai..."

...................................

alla prossima chiacchiera tra i cuscinoni,
bb

lunedì 26 aprile 2010

Memoria corporea



...in attesa di intervenire, lascio scivolare le emozioni all'interno della memoria corporea.

Alla prossima immagine,

Bb

giovedì 22 aprile 2010

Animali immaginari


Chiacchiere con A. (8 anni)

A.: "Tu ce l'hai un animale immaginario?"

B.B.:" ...ehm..veramente no."

A.:" Ah. Mi dispiace. ...................Il mio animale immaginario e' proprio bello. Me lo sono inventato io. Abita nel regno della mia fantasia...ecco perche' lo posso vedere solo io."

B.B. " Che peccato, mi sarebbe piaciuto conoscerlo...che animale e'?"

A.:" Te l'ho gia' detto! E' IMMAGINARIO"

B.B.:"Ho capito, ma e' un cane, un gatto, un..."

A.: "No, no, non hai proprio capito....se ti dico che e' immaginario, vuol dire che dato che c'ero l'ho inventato bene...i cani ed i gatti esistono nella realta'...Te lo posso disegnare se vuoi..................
...........vedi? E' un po' cane, con la coda da delfino e le ali sulla schiena...adesso hai capito com'e' un animale immaginario? Se  hai la fantasia puoi inventarlo anche tu e poi la prossima volta che ci vediamo me lo disegni...ma se tu non hai la fantasia eh no non puoi avere un animale immaginario...mi spiace...poverina..."

al prossimo animale immaginario,
bb

mercoledì 21 aprile 2010

il gioco delle immagini

 


Se avessi una bacchetta magica....
...gia'...cosa farei?


alla prossimo colpo di bacchetta ;-)
bb

domenica 18 aprile 2010

Elementare Watson...elementare cena !

Ehhh gia',  complice facebook, l'altra sera ero a cena con alcuni miei  compagni delle elementari.
...ma cosa ci si racconta quando non ci si vede da circa 25 anni?
Cosa si risponde alla domanda fatidica "...e adesso cosa fai di bello nellla vita?"
Come si fa a raccontarsi in pochi minuti? Cosa dire, cosa non dire....in fondo e' come se ci si conoscesse un po' per la prima volta...
Che priorita' dare? Dire cosa si fa oggi nella vita omettendo tutto il percorso che si e' fatto per arrivarci?
I successi, i fallimenti, le gioie, i dolori, le perdite che ci hanno fatto crescere e modificare, che ci hanno fatto prendere strade diverse...ma poi alla fine ci si racconta partendo dall'ambito professionale per poi passare a quello sentimenatale...gia'... la domanda piu' importante pero' resta nell'aria...
 ...................
"Sei felice della tua vita?"
 ...................................................

E' stato bello, per una sera, sfiorare la vita e ascoltare le storie di chi ha passato 5 anni del suo percorso insieme a me.
Forse saro' cinica se scrivo che non so se capitera' un'altra volta, ma romanticamente faccio una foto e lascio che il tempo e i fatti mi smentiscano e ............volentieri ci saro' di nuovo alla prossima cena!
alla prossima,
bb


p.s. ...Si' sono felice della mia vita. ;-)

giovedì 15 aprile 2010

Io posso dire la mia sugli uomini


a voi il video e a voi le parole...

"Qualche giorno è molto meglio
qualche giorno non mi sbaglio
vedo chiaramente quel che c'è
le colline, le vetrine
la mia stanza da imbiancare
questa faccia che va bene... già com'è.
Guardo in faccia il sole
fino a lacrimare

fino a che... si vedrà
chi per primo abbassa gli occhi

Le mie amiche sono amare
se si parla un po' d'amore
tanto ognuna sa comunque... quel che sa

Io posso dire la mia sugli uomini
qualcuno l'ho conosciuto
qualcuno mi è solo sembrato
qualcuno l'ho proprio sbagliato
e qualcuno lo sbaglierò.
Ma posso dire la mia sugli uomini
davanti a una tazza di latte
con una coperta di troppo
appena finisce la notte
qualcosa mi inventerò
 
Qualche giorno è proprio meglio
ogni minimo dettaglio
sento chiaramente quel che c'è
le risate, le sirene,
le sorprese di un aprile
questo cuore che va bene... già com'è.
E profumi e odori
sono un po' più veri
fino a che... si vedrà
chi per primo abbassa il cuore

Le mie amiche sanno stare
dalla parte dell'amore
tanto ognuna sa comunque... quel che sa

Io posso dire la mia sugli uomini
qualcuno l'ho conosciuto
qualcuno mi è solo sembrato
qualcuno l'ho proprio sbagliato
e qualcuno lo sbaglierò.
Ma posso dire la mia sugli uomini
la tazza di latte che scotta
e quella coperta di troppo
appena finisce la notte
qualcosa mi inventerò

Qualche giorno è sempre meglio
guardo avanti e non mi sbaglio
so precisamente cosa c'è per me
...."


In questi giorni mi capita spesso di canticchiare questa canzone mentre penso alle chiacchiere tra amiche...e spesso mi ritrovo ad ascoltare cio' che le donne pensano degli uomini.
Parole amare, parole di chi sa cosa vuole e cosa no, parole confuse, parole di chi e' stata ferita,parole decise che ingabbiano e definiscono le varie categorie di uomini...
E io? Posso dire la mia sugli uomini?
Io no, non riesco a definirli , o meglio, non voglio definirli...ma posso ascoltare le loro storie e ritenermi fortunata... 
alla prossima canzone,
bb

mercoledì 14 aprile 2010

É sempre così e sempre sarà



Chiacchierando con A. (7 anni).

A.: " sei pensierosa?"

B.: " ...no..."  (bugia...)

A.: " vabbé...però, volevo dirti che se sei pensierosa non devi esserlo, perché accade solo ciò che deve accadere. È sempre così e sempre sarà"

B.: " ... caspita! Da chi hai sentito queste parole?"

A.: " ...in un sogno. O forse in un film. Boh. "

...la mia giornata inizia così

Alla prossima volta,

Bb

martedì 13 aprile 2010

Ai diamanti e ai carboni

"Non sarà facile
non sarà niente facile
verranno a prenderti, a cercarti
verranno a lusingarti
avranno belle frasi
avranno modi falsi
ti toccheranno
ti sporcheranno
ma tu non cedere mai
rimani splendido
per sempre splendido
mantieni luce, forza e calore
mantieni limpida la passione
rimani acceso, scintillante
come un diamante
come un diamante nel carbone

Ti stanno già cercando
ti stanno già chiamando
sono qui fuori i compratori
ma tu non cedere mai
non ascoltare
non ci cascare
tu vai avanti e non voltarti
resta puro per sempre
rimani splendido
per sempre splendido
mantieni luce, forza e calore
mantieni limpida la passione
rimani acceso, scintillante
come un diamante
come un diamante nel carbone"




...e' solo una canzone...
dedicata ai diamanti,
dedicata ai carboni .

alla prossima volta,
bb

lunedì 12 aprile 2010

..Sul ponte...

 
Mi ritrovo a scrivere questa frase a proposito della relazione d'aiuto...
"LA RELAZIONE NON E' IL MEZZO PER UNIRE LE RIVE OPPOSTE DI UN FIUME. 
LA RELAZIONE E' IL PONTE CHE PERMETTE DI TRANSITARE DA UNA ALL'ALTRA. 
I DUE SOGGETTI CHE SI SONO INCONTRATI NON ABITANO PIU' CIASCUNO SULLA PROPRIA 
 RIVA. 
SI MUOVONO AVANTI E INDIETRO SUL PONTE." 
 
 
...ma poi, a pensarci bene, questo riguarda tutte le relazioni significative...
 
:-)
 
Alla prossima volta,alla prossima considerazione,
 
bb 

domenica 11 aprile 2010

Rospi bolliti .............e felici


Qualche settimana fa, ad un corso di aggiornamento sull' "etica del prendersi cura" , un personaggio davvero degno di nota per il suo carisma, ci ha raccontato una storiella, riguardante il rischio di diventare dei rospi bolliti e felici....ve la propongo, perche' credo non riguardi solo il campo professionale....anzi a pensarci bene....bah.... a voi i commenti. :-)

"... vari studi biologici dimostrano che un rospo immerso in un recipiente con l’acqua del suo stagno rimane statico per tutto il tempo in cui riscaldiamo il liquido.
Il rospo non reagisce al graduale aumento di temperatura (cambiamenti di ambiente) e muore quando l’acqua raggiunge il bollore, gonfio e felice.
D’altro canto, un rospo che venga gettato nello stesso recipiente in cui l’acqua sia già in ebollizione, balza immediatamente fuori. Un po’ scottato, ma vivo!

A volte siamo dei rospi bolliti.
Non ci accorgiamo dei cambiamenti. Pensiamo che vada tutto benissimo, o che ciò che non va passerà – che sia solo questione di tempo.
Siamo sul punto di morire, ma ce ne restiamo lì a galleggiare, stabili e apatici, nell’acqua che si riscalda un minuto dopo l’altro.
E così finiamo per morire, tutti gonfi e felici, senza esserci accorti dei cambiamenti intorno a noi.
Ci sono dei rospi bolliti che sono ancora convinti che l’elemento fondamentale sia l’obbedienza, e non la competenza: comanda chi può, e obbedisce chi ha giudizio. E in tutto questo, dov’è la professionalita'? dov'e' l'etica del prendersi cura? ....dov'e' la vita vera?
Non e' meglio uscire mezzo scottati da una situazione, ma vivi e pronti ad agire? "

 ....penso alle situazioni in cui  sono stata  un rospo bollito e alle volte che ho preso la rincorsa per saltare fuori dalla pentola ...e penso ai compromessi della vita con i quali inevitabilmente mi imbatto quotidianamente...


alla prossima volta,
bb

venerdì 9 aprile 2010

Un tempo per sognare


Davanti al mare esiste il tempo per sognare.
Esiste quel tempo cosi' difficile da trovare...ma che esiste, basta saperlo cercare....


"Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso
come un lino a sventolare.

C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.

C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini quando
è l'ora muta delle fate.

C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.
È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo
per questo mare infinito di gente.

Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno
da mezz'ora sono qui arruffato
dentro una sala d'aspetto
di un tram che non viene
non essere gelosa di me
della mia vita
non essere gelosa di me
non essere mai gelosa di me.

C'è un tempo d'aspetto come dicevo
qualcosa di buono che verrà
un attimo fotografato, dipinto, segnato
e quello dopo perduto via
senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata
la sua fotografia.

C'è un tempo bellissimo tutto sudato
una stagione ribelle
l'istante in cui scocca l'unica freccia
che arriva alla volta celeste
e trafigge le stelle
è un giorno che tutta la gente
si tende la mano
è il medesimo istante per tutti
che sarà benedetto, io credo
da molto lontano
è il tempo che è finalmente
o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai
accanto a te nuovamente
mano alla mano
che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno
avvisato.

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare"
Ivano Fossati
 
 
ed ecco uno dei tanti video in circolazione:
 
Al prossimo tempo,
bb

mercoledì 7 aprile 2010

Ricordati di me




Chiacchiere tra i cuscinoni  tra A  e B:

A: "..visto che starò via un pò...Ho pensato di darti questo disegno....sai, non vorrei che poi se non mi vedi ti dimentichi di me." 

B:" ...grazie... :)... in ogni caso non potrei mai dimenticarmi di te. "

A:" hai letto bene cosa ti ho scritto?..."

B:" ...certo!"

A:"...sì ma hai capito bene? "

B:" ...ma...credo di sì...se vuoi puoi provare a spiegarmi così posso essere sicura di aver capito. "

A:" ti ho scritto che ti voglio bene con amore...vuol dire che io ti voglio bene più degli altri che ti vogliono bene e basta."

......tutto questo accadeva più di un mese fa...ora A. è tornato e come se fosse

passato solo un giorno dall'ultimo incontro:

A.:"...hai ancora il mio foglio?"

B.:" certo."

A.:" bene, ora puoi buttarlo, perché sono tornato."

B..:" ....ma ....veramente io vorrei tenerlo come ricordo..."

A.:"...sono solo parole, il ricordo lo  tieni nel cuore e ti resta per sempre senza rischiare di perderlo...ma se ti fa piacere puoi tenerlo...sei libera di fare ciò che vuoi con le tue emozioni"

...a volte, spesso, resto senza parole...mi gusto il momento e mi reputo molto fortunata nel fare un lavoro che mi permette di fare esperienze fatte di incontri qualitativamente così elevati.

Brevi e intensi dialoghi che lasciano un segno...non sulla carta ma nel cuore...
alla prossima volta,

bb

lunedì 5 aprile 2010

Lo sprint finale


Mi e' arrivata via mail questa storiella...proprio mentre per me inizia il tempo di verifiche e di nuovi progetti ...proprio quando per me inizia lo sprint finale... ;-)

"La vita è come una grande corsa in bicicletta, il cui traguardo è realizzare la Leggenda Personale.
Alla partenza, stiamo tutti insieme e condividiamo cameratismo ed entusiasmo. Ma poi, a mano a mano che la corsa procede, la gioia iniziale fa posto alle vere sfide: la stanchezza, la monotonia, i dubbi sulle proprie capacità.
Notiamo che alcuni degli amici hanno desistito dalla sfida – stanno ancora correndo, ma solo perché non possono fermarsi in mezzo a una strada: sono numerosi, pedalano accanto alla vettura di appoggio, chiacchierano tra loro, e si assoggettano a un obbligo.
Alla fine li distanziamo e, a quel punto, siamo costretti ad affrontare la solitudine, le sorprese dietro le curve sconosciute, i problemi con la bicicletta. E, dopo un po’ di tempo, cominciamo a domandarci se valga la pena di impegnarsi tanto.
Sì, ne vale la pena. Si tratta solo di non desistere."

Io proseguo...a piedi, perche' la bicicletta non mi e' mai piaciuta...ma proseguo comunque.
Faccio un po' di spazio nello zaino e lascio a terra qualche peso.
Saro' piu' leggera, in attesa che quello spazio venga riempito dalla novita' che mi aspetta proprio dietro l'angolo.  ;-)

alla prossima volta,
bb

giovedì 1 aprile 2010

Sorpresa....



Entro nella mia stanza al lavoro e trovo un foglio  sul tavolo con una meditazione:

" Il ruolo della guida è di essere uno specchio.

La guida non ha alcuna dottrina da insegnare o da inculcare.

Per conoscersi, la persona ha bisogno di uno specchio.

La guida è lo specchio.

Si deve avere l'umiltà di accettare questo, superare il proprio orgoglio, la propria  fierezza e comprendere che si ha bisogno di qualcuno se si vuole avanzare sul cammino della conoscenza di sé.

Ma senza specchio, è impossibile conoscersi.

Ciò che è importante è di scegliere uno specchio che sia il più neutro possibile affinché l'immagine rimandata sia la più corretta possibile , senza deformazioni.

Una volta che ci si conosce, non si ha più bisogno di uno specchio.

Perché si è divenuti uno specchio.

La guida serve a ridare fiducia quando si è nella prova;

A rassicurare quando il dubbio e la paura assalgono.

Quando si è incontrata la propria guida interiore, allora si sa di poter avere totalmente fiducia, qualunque sia la prova.  "

....chi mai può aver lasciato questo foglio sul mio tavolo?   ....nessuna risposta...

A questo punto non mi resta che ringraziare e condividere con voi.

Alla prossima sorpresa misteriosa,

Bb

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