martedì 29 settembre 2009

Colpo di "fortuna"


"...L'avversario è sapiente e scaltro.
Appena può afferra l'arma più facile ed efficace : l'intrigo.
Quando se ne serve, non ha bisogno di fare grandi sforzi perchè altri stanno lavorando per lui. Con parole male orientate, vengono distrutti mesi di dedizione, anzi di ricerca dell'armonia.

Sovente il guerriero della luce rimane vittima di questa trappola. Non sa da dove provenga il colpo e non ha modo di dimostrare che l'intrigo è falso. L'intrigo non permette il diritto alla difesa, condanna senza processo.
Allora egli sopporta le conseguenze e le punizioni immeritate, poichè la parola ha un suo potere, e il guerriero lo sa. Ma soffre in silenzio, e non usa mai quell'arma per attaccare l'avversario. "

Fortunatamente domani e' un altro giorno,
Fortunatamente non ho perso il sorriso,
Fortunatamente ho ancora isole di gratificazione,
Fortunatamente so che con il tempo trasformero' questo ostacolo in opportunita'.

......Sfortunatamente non ho mai letto il libro da cui e' tratto questo pezzo!

Al prossimo colpo di "fortuna" ! ;-)
bb

domenica 27 settembre 2009

E' tempo di Yoga


.......Così narra un antico e saggio racconto:

Un uomo curioso, pur ignorando l'abc della spiritualità, visitò un vecchio monastero. All'anziano monaco che l'accolse premurosamente confessò di sentirsi attanagliato dai dubbi, di essere alla ricerca d'un impulso esistenziale più profondo della semplice soddisfazione fisica. Aveva la sensazione che gli sfuggisse qualcosa d'essenziale....e fu cosi' che chiese al maestro: "Quali sono i benefici della tua austerità, della tua vita di silenzio, meditazione e preghiera?".

Tra le mansioni quotidiane del monaco c'era quella di attingere acqua dal pozzo. Il paziente maestro, uno di quelli che mostrano con l'esempio il cammino da seguire, lo condusse nel chiostro al cui centro spiccava la balaustra a riparo del fosso dove sgorgava la primitiva, benedetta fonte.

Il monaco attinse l'acqua. Quindi, rivolgendosi perentoriamente al suo cortese ospite l'apostrofò: "Guarda giù in fondo al pozzo! Che cosa vedi?".

L'uomo osservò attentamente. Scorgeva soltanto un intenso fluttuare ondivago. Come se il sogno della sua vita cominciasse appena appena a concretizzarsi, ma non ne intuisse ancora la praticità effettiva.

Trascorse ancora qualche breve istante, quando il monaco l'incalzò di nuovo: ”Guarda ancora ...Che cosa vedi nel pozzo?".

L'uomo s'inchinò osservando attentamente. In fondo al pozzo, riflesso in superficie, c'era proprio lui, che scrutava speranzoso alla ricerca dell'impossibile.

"Quando io immergo il secchio, l'acqua è agitata", commentò l'eremita. "Ma non appena si calma, ecco il frutto del silenzio........te stesso".

...cosi' narra un antico e saggio racconto...

Al prossimo tempo di yoga,
bb

giovedì 24 settembre 2009

24 settembre



Chiudi gli occhi,

Esprimi un desiderio,

.................

Soffia!


al prossimo 24 settembre,
bb

lunedì 21 settembre 2009

Oggi per pranzo: Frustrazione!


Si si avete letto bene.
Oggi riunione del settore di psicomotricita' dedicata all'ascolto di una collega alle prese con la frustrazione...
Cio' che ci racconta non e' niente di nuovo per noi...
Frustrazione come compagna di lavoro.... gia' perche' a volte sembra che sia proprio lei la protagonista:
quando ti dicono che non e' necessaria la tua presenza ad un colloquio con i genitori perche' in fondo tu lavori con il bambino...
quando vedi che cio' che scrivi in cartella non viene letto,
quando vedi che il tuo modo di intendere la presa in carico e'....troppo globale...! ! !

In fondo tu sei........
la psicomotricista:
quella che lavora con il bambino... ops che GIOCA con il bambino,
quella che lavora scalza, per terra, in tuta da ginnastica,
quella che prende in carico la globalita' della persona (...e questo per alcuni significa mancanza di specificita' e tecnica),
quella che in Italia non è riconosciuta ...perche' al posto di riconoscerti hanno inventato la figura del Neuropsicomotricista...nella quale tu ti ci ritrovi solo in parte....

.....ma sei anche quella che si rimette in gioco, ancora una volta , e sale a cavallo....
...e come un Don Quisciotte parte alla volta della citta' della chiarezza dell'identita' professionale e della qualita'...

Fortunatamente non sei sola ma..... sfortunatamente hai gia' fatto questo viaggio e ne porti ancora le ferite...

Fortunatamente la gratificazione dei tuoi "piccoli clienti" e' di gran lunga maggiore rispetto alla frustrazione dei tuoi "grandi datori di lavoro"....

La notte porta consiglio...e allora buona notte e ....

al prossimo viaggio,
bb

venerdì 18 settembre 2009

Al centro dell'emozione insieme a Picasso


Il primo freddo, una serata a casa, la musica di Folco Orselli, il buio della casa e la luce del monitor mi fanno compagnia mentre organizzo e sistemo appunti sparsi ...e leggendoli mi rituffo in quei momenti....

19 agosto 2009
Al centro dell'emozione insieme a Picasso, al centro della provenza. Fuochi d'artificio nel mio cuore. Questo e' quello che scrivo su twitter appena uscita con l'emozione ancora sulla pelle.

Oggi sara' la giornata piu' calda dell'estate...cosi' dice Nice Matin ma noi non ci lasciamo spaventare e partiamo verso il cuore della provenza.
La prima meta di oggi e' la "cathedrale d'images" a Baux en provence...
Quest'anno la mostra e' dedicata a Picasso.

Entriamo in questo museo MOLTO particolare costruito in immense cave di pietra e gia' iniziamo a vedere una serie di simboli, di caratteristiche architettoniche che ci colpiscono...
ma si inizia a sentire anche un certo fresco...

lo spettacolo di immagini dura 30 minuti e ci incamminiamo in un corridoio buio e sempre piu' freddo...ed io intanto penso: "cavoli ho lasciato la felpa in macchina, dura mezz'ora calcolando che sono freddolosa ...uff mannag.." non riesco nemmeno a finire il pensiero che vengo letteralmente travolta dalle immagini che sono ai miei lati, dietro e davanti a me e sono immense, enormi e la voce.... la voce di picasso...il suo sguardo, le sue mani ... inutile dire che il freddo e' l'ultimo dei miei pensieri...

e lo spettacolo comincia: musica e immagini ti travolgono e ti coinvolgono in una specie di danza, sono sopra di me , sono di lato, scivolano via velocemente, passano , mi accarezzano e io li' ferma, meravigliata e senza parole con il cuore che salta qualche battito perche' e' un vero bagno di emozioni...cosi' forte che non riesco a trattenere le lacrime...mi accorgo che c'e' molta gente ma che sono tutti rigorosamente in silenzio e con espressioni di meraviglia sul viso anche perche' altro non si puo' avere... e poi... i trenta minuti finiscono...

Usciamo e mi accorgo solo ora di essere completamente gelata....fuori 32 gradi e dentro 16... mi scaldo lentamente al sole e lentamente anche i fuochi d'artificio nel cuore si placano...


Le immagini non possono ricreare quanto si prova a stare li' in mezzo ma vi segnalo lo stesso il sito...giuto per avere un'idea... ;-)

http://www.cathedrale-images.com/fr/dossier_presse.htm

alla prossima volta,
bb

martedì 8 settembre 2009

La "casa-corpo"


"...devo imparare ad abitare nel mio corpo", questa frase, pronunciata da una amica, mi fa compagnia da qualche giorno.
Penso alle parole che ha utilizzato: "abitare" ...
...il corpo come casa...

E comincio ad immaginare:

Una grande casa,

La porta si apre sulla conoscenza di se'

Al piano terra l'ingresso, la cucina, il bagno, la sala: e' il piano della quotidianita'.

Al primo piano uno studio con vista sulla strada e una camera da letto con vista sul giardino.
Nello studio ci sono i ragionamenti, i pensieri, i giudizi.
Nella camera da letto i sogni. Siamo nel piano mentale che, durante la veglia o il sonno e' sempre in attivita'.

Poi....C'e' un ultimo piano non sempre accessibile e di certo non con facilita'.
Si passa da una scaletta stretta e ripida, con gradini alti e, a volte scivolosi... se si riesce ad arrivare in alto si puo' ammirare una splendida porta decorata con pezzi di vetro colorati... ma bisogna avere la chiave per poter entrare.

La meravigliosa scoperta che ci attende in questo luogo vale tutti questi sforzi.

Una stanza rotonda con una mandala sul pavimento e...
beh pero', se ve lo racconto vi tolgo la sorpresa....

;-)

alla prossima volta,
bb

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