venerdì 27 agosto 2010

In libreria....




Il 22 luglio 1992 ho iniziato a leggere un libro.
Il 27 agosto 2010 ho riposto il libro nella libreria.

Finito, Letto.

E' stato un bel libro, un bel libro davvero.
Ci sono stati capitoli in cui ho riso, ci sono stati capitoli in cui ho sofferto molto, ci sono stati momenti in cui avevo voglia di chiuderlo senza arrivare alla fine, ci sono stati momenti in cui avrei voluto rileggerlo dall'inizio...ma poi...sono andata avanti fino all'ultima pagina.
Ho letto la parola fine.
Ci sono stata giorni, settimane e forse anche mesi a fissare la parola fine e a guardare l'ultima pagina.

Un giorno, con dolore e coraggio, ho chiuso il libro.

...ma non ero da sola a leggere. Ero insieme  al mio "compagno di lettura". Ora anche lui ha trovato il coraggio di leggere l'ultima pagina e di chiudere il libro.

Insieme lo mettiamo a posto, ognuno nella propria libreria.

............................................

Ho sempre creduto nel lieto fine in tutte le sue sfumature.
Ho sempre visto la fine delle cose come un'opportunita' di crescita e non come un fallimento.
...e ancora una volta continuero' a crederci, perche' la vita non smette di sorprenderti...se solo gliene dai la possibilita'.

un abbraccio a tutti i lettori,
a tutti gli amici che hanno letto pezzi di questo libro,
a tutti quelli che hanno preso le parti di uno o dell'altro protagonista,
a tutti quelli che hanno pianto e gioito leggendo,
a tutti quelli che hanno capito e a quelli che ancora non capiscono,
a tutti quelli che si sono specchiati in queste pagine,
a tutti quelli che stanno leggendo il proprio libro,
a tutti quelli che scelgono di non leggere la parola fine,
a tutti quelli che la leggono ma decidono di non chiudere,
a tutti quelli che decidono di non leggere,
a tutti quelli che hanno appena aperto un libro nuovo,
e a tutti quelli che hanno un libro nuovo da aprire ma non lo aprono perche' hanno paura che possa finire in fretta....

e un abbraccio speciale a chi non crede al lieto fine !

buona vita
bb

venerdì 23 luglio 2010

Comunicazione di servizio


Da qualche parte bisogna pur ricominciare....ed io ricomincio da qui, da questo spazio nel quale mi sono specchiata per tutto questo tempo e al quale sono profondamente affezionata.
Ricomincio da me stessa, dalla mia professione, dal mio lavoro, dalla fortuna di fare un lavoro che mi piace, mi assomiglia, mi fa sentire che c'e' un senso....e che mi arricchisce giorno dopo giorno.

Ricomincio dalla gratitudine.

E da qui, come promesso, vi presento il nuovo blog:

http://chiacchieretraicuscinoni.blogspot.com/

se volete da ora potete seguirmi nella mia stanza.. io vado...ci vediamo di la' ;-)

Grazie di cuore
BB

martedì 6 luglio 2010

Arrivederci



Ci siamo, è arrivato il momento di salutarci.

Lo specchio di Barbara termina qui.

Un atto di coraggio che faccio per me stessa ed in funzione del tanto preannunciato cambiamento.

Tornerò, lo prometto, ma sarà sotto un'altra forma, con un altro nome. 

Ora ho bisogno di silenzio e di azione.

Grazie per i vostri commenti che in tutti questi mesi mi sono stati di grande aiuto.

Grazie per i legami virtuali che si sono creati.

Grazie per comprendere anche questa chiusura necessaria.

Tornerò, lo prometto , ma sarà un altro blog, un altro nome, un'altra veste.

arrivederci in un altro spazio, in un altro tempo.

BB

domenica 4 luglio 2010

In carrozza


Ieri ho passato una giornata con una "principessa in carrozza" .
Nella mia vita sono tanti i principe e le principesse in carrozza con i quali ho avuto ed ho il piacere di stare, ed ogni volta mi stupisco della loro vitalita' nonostante le evidenti difficolta' che la realta' (oltre alla malattia) ti sbatte in faccia a volte in modo decisamente forte.
Fare shopping "in carrozza" e' stata la nuova esperienza di ieri....accipicchia come cambia la vita per chi la vive da seduto!
I punti di vista cambiano, e non parlo solo degli atteggiamenti che si hanno nei confronti della realta' ma anche del fatto che non vedi cosa c'e' sugli scaffali mentre fai la spesa, che fai fatica a raggiungere alcune zone del negozio perche' non ci passi, che devi avere a che fare con persone che vedendoti seduto credono anche tu non sia in grado di intendere e di volere....
Pero'....attenzione c'e' un pero'...ci sono anche tante persone pronte a darti una mano, tante che ti sorridono, tante che con una scusa "attaccano bottone"...e cosi,' si vive la vita in maniera diversa ma e' comunque vita.
E cosi' accadra' ancora che la prossima volta, credendo di averle pensate tutte, riusciro' lo stesso a stupirmi di qualcosa perche' sono davvero tante le comodita' che diamo per scontato noi "bipedi"...
Tutto serve, ogni momento e' utile e anche questo lo e' stato.

alla prossima carrozza,
bb

p.s. ....mi sono divertita molto....mi ero dimenticata di dirlo, l'avevo dato per scontato ;-)

sabato 3 luglio 2010

L'altra meta' della mela


"La vita e' fatta degli incontri che si fanno e di quelli che non si fanno" ...cosi' la pensa il mio "vecchio" amico d'infanzia ed e' cosi' che incontrandoci passiamo una serata insieme a parlare.

Argomenti leggeri si alternano ad altri un po' piu' spessi e difficoltosi...e poi...poi la classica domanda:

"trovero' prima o poi l'altra meta' della mela?"...:-)

....ma poi...io mi chiedo...ma  esiste veramente l'altra meta' della mela o esistono vari quarti sparsi per il mondo?

.......e se si stesse cercando un frutto sbagliato? Se non si fosse una mela ma un altro frutto? ... ;-)

.....e per ultimo, ma non perche' meno importante : ma chi e' che ha inventato questa storia della mezza mela???!

Massi', tra una risata e l'altra si affrontano argomenti seri e meno seri, si affronta la vita con tutte le sue sfumature e si cerca di fare del proprio meglio seguendo la strada che porta alla felicita'.

Tornando a casa, poi,  il mio sguardo resta catturato da una coppia seduta su una panchina.
Mi incanto ad osservarli: fa molto caldo, sono seduti uno accanto all'altro ma tra di loro c'e' dello spazio, il braccio di lui e' vicino al collo di lei ma senza toccarlo...eppure, nonostante la lontananza fisica di quei due corpi, semplicemente guardandoli si percepisce subito la forte sintonia.
Stanno chiacchierando e poi ad un tratto scoppiano a ridere...che bello vedere le coppie ridere :-)
Poco dopo si alzano e se ne vanno verso casa....sulla panchina c'e' scritto: "nonna ti voglio bene"....un sorriso malinconico si fa spazio nel mio cuore ...e poi mi dico: "grazie nonna per farmi vedere tutto questo ;-)"

alla prossima mela,
bb

venerdì 2 luglio 2010

Adozioni


Chiacchierando con A. (11 anni) ecco cosa viene fuori..

A: " ...ma se i genitori muoiono, cosa succede.... te ne trovano altri?"

B:" si, di solito funziona cosi'...anche se e' una procedura un po' complicata e lunga..."

A:" e possono anche farti cambiare nazione?"

...mi siedo, respiro e cerco di capire l'ansia e la paura che nascondono queste domande, cerco le parole giuste per rassicurarlo ma ecco che all'improvviso incalza e mi spiega:

A:"..no, perche', ti spiego: io voglio andare in America, solo che non abbiamo soldi, allora potrei farmi adottare da una famiglia americana...magari anche da Obama...sai che si puo', vero? L'ho letto sul giornale! ....e se vuoi tu puoi farti adottare da George Clooney, non ti piacerebbe? pero' devono essere morti i tuoi genitori.....sono ancora vivi i tuoi?"

B: " Si'!"

A: " ah, allora scordati George Clooney..."

 Gulp!.........e io che pensavo a chissa' quali angosce...!!!

A: " pero', forse tu sei un po' grande per farti adottare...a questo punto non ti conviene proprio che muoiano i tuoi genitori...lascia stare"

....e io resto sempre piu' senza parole!

alla prossima,

bb


p.s. dopo tanti post "pesanti" un po' di leggerezza ci voleva... in fondo la mia vita e' anche questa :-)

giovedì 1 luglio 2010

Rinascita


Lo so che e' un brano "gettonato" ma mi piace, mi piace molto e mai come in questo momento me lo sento "dipinto" addosso...ed allora lo leggo, lo assimilo, lo comprendo e lo metto in pratica vivendo la quotidianita'...si' perche' a volte si cerca nello straordinario qualcosa di speciale quando spesso e' proprio la quotidianita' a darci il vero senso ...ma questo e' solo il mio parere...;-)

"Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.

Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.

Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.

Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.

Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.

Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.

Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance?

E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile.

Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
È da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.

Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
È un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse".

Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti..."

alla prossima rinascita ;-)
bb

mercoledì 30 giugno 2010

Scene da un destino...


Chiudo gli occhi, sdraiata sul letto, sotto il ventilatore ed inizio a vedere scene di un film che chiamerei "incontro con il destino"...

Un sentiero tra gli alberi ben illuminato dai raggi del sole, una sagoma cammina e va verso la luce e verso la fine della strada che porta ad un lago.

Vicino al lago seduto su un sasso un altro personaggio attende...

Sento le loro parole:

"...il mio destino mi aspetta, non ha fretta. Non prendo la scorciatoia e arrivero' seguendo un passo dopo l'altro. Arrivero' quando sara' il momento giusto.
......ogni momento e' importante.....ogni momento e' utile."

e poi ancora...

"....vivi e rendi ogni momento vivo.
Lascia scorrere gli eventi restando serena."

Poi non vedo piu' nulla, non sento piu' nulla...ma il ricordo e' stampato nella mia memoria.

alla prossima scena ;-)
bb

Essere me stessa

...passano i giorni tra malattia e riposo forzato, osservo il vortice di parole che lentamente si placa fino a fermarsi.

Tutte le parole cadono a terra.

Ne rimangono solo tre davanti ai miei occhi:

Essere Me Stessa.

Questa e' la risposta.

Questa e' la strada da percorrere.

Bene, allora, avanti con i carri!

Alla prossima
bb

lunedì 28 giugno 2010

Miss sorriso e due cuori


Meta' mattina, scendo nei seminterrati del mio posto di lavoro per prendermi un caffe' alle macchinette, attraverso la sala d'attesa, saluto i pazienti e sento arrivare una voce dal corridoio:

"Ohhhh....e' tornata miss sorriso!"

Mi giro, rido e mi gusto il complimento di questo signore che definirei un "affezionato" del posto... ;-)

"Sa che stavo iniziando a preoccuparmi, non vedendo piu' il suo bel sorriso?"

"Ma ci siamo visti anche l'altro giorno..."

"Eh si', ma ultimamente non sorrideva piu' veramente, aveva anche lei quel sorriso di circostanza....ma da lei no, non me l'aspettavo..."

Con tutti questi complimenti gli offro un caffe' e lui prosegue a parlarmi.

"Lei quanti cuori ha?"

"....!... Uno..."

"E invece si sbaglia! Un cuore solo non puo' bastare per contenere tutto l'amore che ha lei...mi creda, lei ne ha due..."

....salgo nella mia stanza, riprendo a lavorare ....


alla prossima pausa caffe'
bb

sabato 26 giugno 2010

Rosa


A volte si "rischia" di lavorare accanto a persone per anni senza accorgersi di chi si ha di fianco, senza accorgersi che forse quel qualcuno puo' regalarti un momento di illuminazione...ma forse se questo accade e' perche' in quel momento non lo si capirebbe.
E cosi', e' successo a me che, dopo 12 anni di lavoro assieme, sono quasi due anni che mi accorgo di un collega "molto particolare", che di tanto in tanto bussa alla mia porta per regalarmi un libro, per regalarmi una storiella zen, per regalarmi una frase, una parola che in quel momento accendono una luce.... anzi no, a dire il vero spesso non capisco il senso di cio' che mi dice ma dopo qualche giorno...tac si accende una spia nel cervello "ecco cosa mi voleva dire!" ;-)

L'altro ieri bussa alla mia porta e mi racconta la storia delle due rose:

" Ci sono due rose. Sono belle , profumate e vengono ammirate da tutti. Una e' senza spine, l'altra ha le spine.
Sono belle entrambe ma quella con le spine ha un qualcosa in piu'....non puo' essere presa da tutti.
Sono pochi quelli che riescono ad entrare nel suo spazio, starle vicino e a non farsi del male. "

.....................................

"...non ho capito...cosa volevi dirmi?"

ah ah ah ah ...ride e se ne va..... e' sempre cosi', ma ormai ci ho fatto l'abitudine e so che capiro' con il tempo.
Ad ogni modo mi viene sempre da ringraziarlo anche quando mi dice "un giorno ti diro' una cosa che ti sconvolgera'..."   ...e va bene, arrivera' anche quel giorno.

alla prossima rosa,
bb

venerdì 25 giugno 2010

Gli altri


e poi ...e poi ci sono gli altri...

gli altri che passano, ti vedono e devono dirti cosa e' giusto o sbagliato per te
gli altri che vedono che emani una luce diversa
gli altri che parlano di te in giro
gli altri che dicono cose di te che tu non riconosci
gli altri  che ti idealizzano
gli altri che aspettano risposte da te
gli altri che ti dicono che dovresti fare attenzione a come ti muovi
gli altri che ti buttano addosso le loro preoccupazioni
gli altri che proiettano su di te i loro sogni infranti
gli altri che ti guardano con occhi colmi di lacrime
gli altri che ti porgono le mani
gli altri che ti prendono le mani
gli altri che non capiscono cosa ti succede
gli altri che dipingono per te
gli altri che scrivono per te
gli altri che ti amano
gli altri che hanno fiducia in te

quanti altri che ci sono....

e poi... e poi schiacci il tasto pausa

e ci sei tu
da sola
allo specchio
e stai bene.

e poi... e poi arrivano gli altri invisibili

gli altri invisibili non parlano
gli altri invisibili ti accarezzano
gli altri invisibili ti fanno piangere
gli altri  invisibili ti amano come solo loro sanno amare
gli altri invisibili ti liberano
gli altri invisibili ti fanno sorridere
gli altri invisibili curano le tue ali sporche
gli altri invisibili mettono le loro mani sul tuo cuore
gli altri invisibili soffiano un vento leggero sul tuo corpo
gli altri invisibili ti chiudono gli occhi per farti vedere meglio

gli altri invisibili sono sempre li' accanto a me ma e' solo quando schiaccio il tasto pausa che me ne accorgo veramente...

e poi.... il senso di gratitudine

e poi.... il silenzio

e poi ...la pace.


Milano, 19 settembre 2009


...e poi , poi arriva il momento in cui decidi di pubblicare anche questo....

alla prossima volta,
bb

Perdersi per non perdersi


Passeggiando tra le vie di una citta' che non conosco trovo un bambino seduto sul marciapiede, piange e tiene in mano una lettera...
Mi avvicino per consolarlo e lui subito mi chiede:

"Tu ci credi alle fate?"

"Certo che ci credo!"

"La mia fata mi ha abbandonato, ed io sono molto triste..."

"E' impossibile! Le fate non abbandonano mai nessuno, a volte pero', anche loro hanno bisogno di cure e di stare da sole, anche alle fate capita di essere tristi, ma non pensare mai che ti possano abbandonare.Tieni stretto tra le mani il ricordo della tua fata e vedrai che sara' come averla vicina. Forse la tua fata ti sta chiedendo uno sforzo, forse vuole che tu possa credere in te stesso. A volte e' necessario perdersi per non perdersi....... Posso chiederti cosa stai leggendo?"

"E' una piccola poesia:
Se avessi la bacchetta magica ti farei volare,
se avessi la bacchetta magica ti farei sorridere sempre,
se avessi la bacchetta magica non ti farei mai soffrire,
ma la bacchetta magica non ho...e con pazienza, nel silenzio, aspetto che tutto si risolva"

"E' molto carina, sono certa che la rivedrai la tua fata. Fidati, devi solo aspettare il tempo giusto."

Un abbraccio al bambino e proseguo il mio cammino...

alla prossima volta
bb

domenica 20 giugno 2010

Vivere davvero



...quanto vorrei avere qui vicino il Signor Saturno a consigliarmi, ad aiutarmi, vorrei parlare con lui ed ascoltare cio' che ha da dirmi...una canzone mi passa per la testa...mi soffermo sul titolo "VIVI DAVVERO" e penso che lui mi avrebbe detto cosi' in questo momento.


"...ma io sono accanto a te da un bel po'! ...sei tu che non mi vedi e non mi senti, troppo presa dal vortice delle emozioni confuse. Esci dal vortice e guardalo girare, guarda come girano velocemente tutte quelle parole e tutte quelle emozioni. Ad un certo punto, una alla volta cadranno a terra e tu in quel momento potrai vedere cosa c'e' per te...riuscirai a vedere la parola che si nasconde dietro tutte le altre. Per uscire dal vortice l'unica soluzione e' quella di vivere, vivere davvero e gioire di ogni momento."

...e cosi' come e' arrivato se ne e' andato... ;-) grazie
 ...faro' proprio cosi'...anzi, non uso il futuro ma il tempo presente e dico faccio proprio cosi' !

alla prossima
bb

sabato 19 giugno 2010

Cappuccetto rosso

La storia della bambina di vetro prosegue...

...E mentre cammino verso casa con in mano un mucchietto di vetri colorati mi chiedo quale sia la storia di questa bambina, quale il suo nome.
Ho bisogno di sapere la sua storia per poterla ricostruire, ho bisogno di sapere cosa ha fatto scattare il coma emotivo.
Dove e' stata trovata e da chi e' stata portata alla clinica dei cuori bloccati?
Perche' e'  scoppiata proprio davanti ai miei occhi?

Ad un tratto un corvo mi blocca la strada, mi fermo, mi siedo ed inizio ad ascoltarlo:

"....hai tra le mani il cuore di cappuccetto rosso...e' una grande responsabilita'.
Secondo la leggenda, cappuccetto rosso rappresenta la gioia di vivere, il pensiero creativo, la fantasia, la magia, il gioco e il viaggio tra i mondi ...la luce negli occhi.
E' stata trovata in fondo ad un pozzo coperta da un telo nero, ma non era morta, si e' salvata proprio grazie al suo coma emotivo che le ha permesso di bloccare il momento.
Lei sapeva che avrebbe dovuto affrontare un passaggio rischioso e difficile e sapeva che questa volta non avrebbe potuto farlo da sola.
Sapeva di avere tanti amici pronti ad aiutarla, ma sapeva anche che solo lei poteva affrontare il "suo" momento.
E' stata trovata dal lupo bianco che l'ha  portata alla clinica. E li' sei arrivata tu, perche' solo tu puoi aiutare cappuccetto in questo passaggio cosi' doloroso, cosi' importante. Ecco perche' e' scoppiata   davanti ai tuoi occhi che sono proprio uguali ai suoi.
Se ti e' stato dato questo compito e' perche' tu hai tutte le capacita' per risolverlo.
Ricordati di prenderti tutto il tempo a tua disposizione, perche' questo processo di costruzione richiedera' molto tempo e molte energie."

Detto questo il corvo vola via....

e io proseguo a camminare...

alla prossima tappa,
bb

venerdì 18 giugno 2010

La bambina di vetro


Passeggiando nel bosco, scuro e pieno di ostacoli, mi fermo alla "clinica dei cuori bloccati", curiosa, entro a vedere di cosa si tratta.

All' ingresso, una donna seduta sulle scale, mi chiede di accompagnarla nella stanza del "coma emotivo".

"Cosa significa coma emotivo?" le chiedo.

"Il coma emotivo e' uno stato in cui ci si puo' ritrovare in seguito ad un forte trauma emotivo. Il dolore e' talmente forte che il cuore ed il sistema nervoso entrano in modalita'  anestetizzante in modo da non far percepire alla persona alcun sentimento, sia bello che brutto. Il cuore si blocca, o meglio, si mette in pausa , fino a nuovo ordine. "

"...e poi cosa succede?" chiedo in un misto di preoccupazione e curiosita'

"Vieni a vedere tu stessa, hanno appena ricoverato una bambina in queste condizioni"

Dal vetro resto ad osservare la scena:
La bambina e' sdraiata sul letto, immobile, gli occhi sbarrati e fissi. Sul volto nessuna emozione, sul corpo nessun segno di tensione.
Gelo e silenzio. E' una bambina di vetro.

Ad un tratto la bambina esplode in mille pezzi. Tanti pezzi di vetro colorati.

A quel punto la donna accanto a me, mi invita a raccoglierli dicendo:

"Ecco, ora puoi prendere tutti pezzi e metterli insieme, come fai con i mosaici. Questa bambina stava aspettando te."


Stupita dall'affermazione, raccolgo i pezzi e mi avvio di nuovo verso casa per creare questo nuovo mosaico.
So gia' che ci vorra' del tempo.

alla prossima volta,
bb

martedì 15 giugno 2010

Progettando



...e mentre compilo cartelle cliniche e stendo progetti riabilitativi, mi viene un'idea:

"...e se mi prendessi in carico e compilassi la mia cartella clinica, che obiettivi metterei?

proviamo!

Obiettivi a breve termine:

- far riemergere le capacita' creative 

- sviluppare una sensazione generale di benessere psico corporeo

- ......RIDERE.....

Attivita' e materiali da utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi:

- Attivita' artistiche e ludiche 

- Rilassamento, reiki, yoga e meditazione

Numero sedute...................................a tempo indeterminato?   ;-)

ai prossimi obiettivi,
bb

lunedì 14 giugno 2010

La Dame bleue

 

Sento l'odore del fumo di una sigaretta arrivare dietro di me...mi volto, e mi lascio prendere per mano e  condurre verso un corridoio lungo e buio.
Oggi il Signor Saturno e' silenzioso, rispetto il suo silenzio, anche perche' in questi giorni sono stanca di parole.

Ad un tratto, una luce blu: una donna che canta, una donna che racconta...la resto ad ascoltare.

"Je suis une femme mi-lune mi-homme
Une anagramme, un erratum
On me dessine on me façonne
Je vous fascine, ça vous étonne
J'ai le cœur qui syncope
L'adrénaline me dope
En battant le mesure

Bim bam bim boum
Bim bam bim boum
Bim bam bim boum
Mon cœur susurre
Bim bam bim boum
Bim bam bim boum

Tout mon être se fissure
Je suis un songe, un ectoplasme
Juste un mensonge, un pléonasme
Je reste de glace face à vos spasmes
Je ne trouve pas ma place dans vos fantasmes
Sous mon masque de fer
Des larmes qui lacèrent
Mes anciennes blessures

Mon cœur susurre
Mon âme murmure
Sous mon armure

Je me fissure"

Una donna meta' luna meta' umana,  un sogno, un ectoplasma, una bugia che non trova posto nella fantasia.
Una donna che affascina, un anagramma.Sotto la sua maschera di ferro, sotto il suo sorriso, ci sonolacrime che lacerano, ci sono antiche ferite.


Il suo cuore sussurra,
la sua anima mormora....


...ma nonostante tutto lei brilla, brilla di luce propria e brilla quando e' colpita da luce esterna.

....brilla e brilla tutto attorno a lei....



Si avvicina a me, si china e mi porge una sfera di cristallo....chiudo gli occhi e guardo attraverso.



Apro gli occhi....sono a casa. 
Forse era un sogno...si' ma solo forse ... ;-)

Non mi resta che ringraziare chi, con pazienza, costella la mia strada di luce e mi accompagna verso....gia' verso cosa? ...boh...lo scopriro' solo camminando...per ora vado avanti e questo mi basta e mi avanza ;-)



à la prochaine fois,
Merci.
bb

domenica 13 giugno 2010

Dialogo con una Runa


...Ad un tratto la runa si mette a parlare:

"E' tempo di aspettare,
gia' troppo e' stato fatto.

Serenita' e divertimento.

Devi prendere la doppia via della creativita'.

Non forzare gli eventi,
falli scorrere come acqua di un lento fiume.

Non avere fretta,
a tempo dovuto avrai la risposta."


.....ancora una volta la vita e la luce trionferanno sull'oscurita'...


Buona domenica :-)

alla prossima runa,
bb

giovedì 10 giugno 2010

C'est la vie

Dove eravamo rimasti?
...ah gia'...avevo schiacciato il tasto play domenica sera....
E sapete cosa e' successo?
Il giorno dopo ero gia' pronta a chiudere la scatola e a dire "no, no, no non gioco piu'"!
.... cosa e' successo?
Semplicemente paura, paura di non farcela, paura di non avere le risorse per cavarmela...paura del giudizio degli altri....e vai di lacrime...che delusione!

Il giorno dopo ancora, pero', ero di nuovo pronta: mi alzo, faccio il primo passo e ....sbang! ....mi prendo una "sberla verbale" che mi ributta a terra....seconda delusione, secondo giorno!

Allora mi chiedo: ...avrei dovuto leggere le istruzioni prima di mettermi a giocare....?(se solo ci fossero)....e' un gioco fatto solo di imprevisti e probabilita'? (speriamo di non finire in prigione senza passare dal via allora !).

Il terzo ed il quarto giorno salto il turno....
Ora incrocio le dita, tiro il dado e  riprovo a giocare a questo gioco chiamato "c'est la vie!" ;-)

.......e tutto questo ve lo racconto perche' non mi va che questo blog sia lo specchio solo dei miei successi e delle mie intuizioni ma anche dei miei errori e dei miei fallimenti perche' credo che sia proprio in questi momenti  che avvenga l'apprendimento....del resto la psicomotricita' "insegna ad imparare " per tentativi ed errori... ;-) non poteva essere altrimenti per me.

alla prossima,

bb


p.s. perche' la foto del tasto avanti veloce? Perche' ho l'impressione di aver sbagliato anche nello schiacciare il tasto....non era play... che disastro che sono.... ;-) per fortuna non esiste rewind :-)

domenica 6 giugno 2010

Play


Tornata da un "viaggio nell'ombra", nella mia ombra, mi ritrovo con poche energie ma con uno sguardo nuovo sul mondo e sulle persone....ma soprattutto uno sguardo nuovo su di me.

Una nuova calma che mi fa fare un passo alla volta su un nuovo cammino, facendomi gustare fino in fondo ogni piccolo passo e dandomi la possibilita' di interiorizzare e metabolizzare tutte le sofferenze che il viaggio ha comportato...

E' avvenuto un passaggio...ed in parte sta ancora avvenendo, un passaggio necessario, un passaggio molto doloroso ma fondamentale per la mia crescita.

La strada che sto percorrendo e' in salita e questo, al posto di spaventarmi mi rassicura perche' so che una volta arrivata in cima potro' godere di uno splendido panorama.
...ma per poter godere di quel panorama devo fare ancora alcuni passi decisivi ed importanti...non ho fretta, una cosa alla volta, le situazioni si presenteranno proprio  nel momento giusto e le tensioni lasceranno posto ad altro...sono fiduciosa.

...e' cosi'.....e sara' la quotidianita' a darmi le risposte che sto cercando....
E a questo proposito penso a domani.
Domani si ri-comincia con le attivita'...o forse e' meglio dire si comincia....  al solo pensiero mi spunta un sorriso di soddisfazione ed un bel sospiro liberatorio...come la sensazione che si prova nel vedere un raggio di sole spuntare dalle nuvole e illuminare la strada.

Il dito si avvicina al tasto PLAY e il cuore batte forte, perche' e' questo il momento di mettersi in gioco e di "giocare" la vita ....non c'e' nulla da perdere, solo da guadagnare....ma questa e' una questione di punti di vista ;-)

Play!

bb

martedì 1 giugno 2010

Aspettando l'onda



Trasportata lontana da un forte vento , Su una spiaggia resto a guardare surfisti acrobati che cavalcano le onde di un mare molto agitato....

Io però per ora  resto a guardare perché non ho ancora la forza di buttarmi in quel mare.

So che arriverà il momento anche per me ...forse sto solo aspettando l'onda perfetta...

E quando sarò dentro quel mare di tanto in tanto mi girero' verso la spiaggia per salutare la mia ombra sulla sabbia.

Alla prossima onda,

Bb

domenica 23 maggio 2010

Essenza del se'


In tutte le cose,
in tutte le scelte,
in tutti i passaggi,
in tutti i voli,
ricordati di tenere i piedi per terra e lo sguardo verso il cielo,
respira a fondo e ascolta la voce del cuore....del TUO cuore.

Tante persone ti indicheranno la via migliore per te ed il tuo bene ma la vita e' la tua...e se e' vero che e' gia' in parte pre destinata e' anche vero che e' in parte modificabile ...dipende  da te e dalle scelte che fai...

Uno dei trucchi per trovare la strada giusta senza troppi dolori e' quello di continuare a sorridere e cercare di restare sereni e leggeri nonostante lo zaino pesi molto....i dubbi, gli occhi pieni di lacrime, i pensieri neri servono a rallentare il cammino.

La riflessione ed il silenzio servono per capire in che direzione muovere i primi passi.
Il coraggio, la forza e la dolcezza servono per camminare .

...bon courage a tutti quelli che hanno deciso di intraprendere il viaggio verso la terra dell'essenza del se'.

alla prossima tappa,
bb

venerdì 21 maggio 2010

Il centro, il sole e la direzione


Qualche settimana fa, un amico un po' "bizzarro" mi ha regalato un libro : "Il tao per un anno".
Questa mattina ho aperto a caso una pagina ed ho letto:

"Nella vita tutto dipende dalla direzione. Nel nostro mondo, ogni cosa e' orientata verso il sole: i pianeti vi ruotano attorno, le stagioni seguono il loro corso e il nostro stesso concetto di giorno e di notte e' legato al sorgere e al tramontare del sole.
Il sole e' l'elemento dominante della nostra vita.
In nessun campo d'azione possiamo evitare di prendere iniziative che abbiano un fulcro o un orientamento.
La vita richiede un ordine, cosi' come il sistema solare ha una struttura di relazioni. Tuttavia ogni struttura e direzione e' essenzialmente arbitraria. Poniamo il sole al centro del nostro mondo solo perche' cosi' noi vi occupiamo una posizione di vantaggio. Per qualcuno che vivesse in un'altra galassia, il nostro sole non sarebbe che un punto all'interno dello spazio sconfinato. Non esisono parametri assoluti che ci consentano di definire un vero centro. Per questo, tutte le disposizionive composizioni, tutte le determinazioni di un elemento dominante, sono relative, soggettive e provvisorie.
Non esistono parametri assoluti che ci consentano di definire un vero centro, tranne quello della nostra coscienza.
Quando guardiamo il sole e la disposizione dei pianeti, dobbiamo sempre considerare la nostra posizione di osservatori. In che altro modo possiamo ordinare cio' che vediamo?
La coscienza fa parte del fenomeno.
Il centro siamo noi e non esistono misure assolute."

alla prossima lettura,
bb

martedì 18 maggio 2010

Il dottore degli angeli



Chiacchiere con A. (8 anni):

A.: " ...secondo te anche gli angeli si ammalano?"


B.:" Forse a volte gli capita di essere molto stanchi ..."

A.:" Secondo me si', si ammalano anche loro, certo non delle nostre malattie ma, come dici di tu, si ammalano di stanchezza a furia di aiutare gli altri ....chi e' che aiuta loro?"

B.:" Questa e' una cosa che mi sono chiesta anche io sai?  Chi e' che aiuta gli angeli?"

A.:" Eh, ci sara' un dottore degli angeli, uno che cura le ali degli angeli quando sono stanchi di volare.
Ma il dottore degli angeli non e' un angelo e' uno come noi che sceglie di fare quel lavoro...."

silenzio .... non so proprio cosa dire e aspetto che continui.

A::"............................tu sei una dottoressa degli angeli? "

B.:"..no, non penso proprio!"

A.:"...ah...che peccato. .... perche' io da grande faro' il dottore degli angeli e potevamo lavorare insieme.... vabbe' .....puoi pensarci pero'? e magari cambi idea? se vuoi tu puoi lavorare con gli angeli bambini cosi' piu' o meno sai gia' cosa fare... "

B.:"....va bene ci pensero'...pensero' anche a questo..."


...................



alla prossima chiacchierata
bb

lunedì 17 maggio 2010

Siate affamati, siate folli




...se avete 7 minuti del vostro tempo....

alla prossima volta,
bb

p.s. grazie  Marisa :-)

domenica 16 maggio 2010

Dialogo con una Runa

 Pesco dal sacchetto una runa  "a caso" ....
...e la runa mi "parla" ;-)

...Fa' che siano le tue azioni a parlare,
lascia agire il tempo a tua disposizione,
fa' che siano le tue mani ad amare,
lascia agli altri le parole.
Ascolta il cuore e continua a navigare sulla terra ferma.

Comunque vada sara' un successo....e gia' lo sai !



alla prossima runa,
bb

venerdì 14 maggio 2010

In continuo movimento





"Io so che non è facile
riuscire a proiettarsi nel futuro
immaginando come sarà
la vita andando avanti;
le scelte che farò
saranno sempre più importanti
dei dubbi che ho
che oggi sono ancora tanti.

E’ necessario che io sia coerente con me stesso
per dare il peso giusto e un senso a tutto il resto
ed è importante che non faccia cose in cui non credo
per non confondermi e dover tornare indietro...
e’ necessario, è necessario...

Oggi è un nuovo giorno
e se vorrò potrò passarlo meglio,
guardando verso il sole
cercando il tuo sorriso al mio risveglio;
non so cosa farò
non mi farò troppe domande,
so solo che vivrò
e questo forse è più importante...
"


Parola d'ordine ? .....MOVIMENTO...

Oggi e' questa la mia parola d'ordine :-)

Che sia un movimento lento,
che sia un movimento veloce.
che sia un movimento energico,
che sia un movimento dolce,

purche' sia movimento....!

Il movimento e' l'unica "medicina"per liberare il cuore, liberare l'anima e aprire le ali....stare fermi, in questo momento, non serve.

Al prossimo movimento intuitivo,
bb

giovedì 13 maggio 2010

Il magico mondo dei blog

Complice una serata a casa in solitaria, 
complice una tazza di te' caldo, 
complice il calore della stufetta dietro la schiena....
vago tra i blog e mi perdo volentieri nel mare di pensieri e parole degli altri.

C'e' di tutto, ce n'e' per tutti i gusti, ma soprattutto c'e' tanta voglia/bisogno di condividere con gli altri.
E io, anche io, certo, contribuisco a questo mare di parole e pensieri.

E mi ritorna in mente il giorno in cui ho detto: apro un blog.
E mi tornano alla mente i dubbi e le domande ....non solo tecniche ma soprattutto riguardanti i contenuti: cosa scrivo e cosa non scrivo? Metto la mia vera identita' o viaggio sotto falso nome? e via cosi' a ruota libera....Non so bene quando e come mi sono data le risposte, so che sono arrivata qui e questo per ora mi basta.

Ogni tanto pero', mi ritrovo a pensare, con una certa nota di amarezza mista a stupore, che ci sono tante persone a  me vicine nella quotidianita' che non sanno di questo blog, che non leggono questa parte di me...e che forse non la conoscono o forse in parte la riescono solo ad intuire....

Vuol dire che vivo me stessa in una realta' virtuale e vivo sotto falso nome nella realta' "vera" ? 
No, anche se certi "psico" di mia conoscenza avrebbero da dire e elaborare teorie ed interpretazioni, no certo che no, ma e' pur vero che alcune parti di me faticano ad uscire in una realta' dove tutto corre alla velocita' della luce, e non si ha tempo per raccontarsi....ma e' comodo dare la colpa agli altri e al tempo... ;-)

per fortuna ho trovato un posto dove potermi raccontare e...
per fortuna ho trovato il coraggio di farlo.

alla prossima volta,
bb



mercoledì 12 maggio 2010

...ne diciamo di tutti i colori!



Conversazioni con A. (7 anni)

A. " sai cosa sto disegnando?"

B. " ...delle righe?"

A. " non proprio...sto disegnando i segni che lasciano le parole che si dicono"

B. " interessante...hai ragione le parole lasciano sempre un segno "

A. " hai visto quante righe? e sono solo all'inizio!"

B. "...:) ... vedo che ci sono tanti segni, vedo anche che hanno colori diversi..."

A. " certo! Ci sono parole gialle, rosse...:).e ci sono anche le parole marroni e nere

:( "

B." ...ebbene sì...ne diciamo di tutti i colori!"

A. " ...e poi ci sono segni leggeri e segni pesanti"

B. " ...dunque ogni parola ha un peso ed un colore"

A. " le parole belle diventano splendidi quadri, le parole brutte diventano dei pasticci"

........

Alla prossima chiacchierata,

Bb


martedì 11 maggio 2010

Ho imparato a sognare...



Ho imparato a sognare,
che non ero bambino
che non ero neanche un' età
Quando un giorno di scuola
mi durava una vita
e il mio mondo finiva un po là
Tra quel prete palloso
che ci dava da fare
e il pallone che andava
come fosse a motore
C'era chi era incapace a sognare
e chi sognava già
Ho imparato a sognare
e ho iniziato a sperare
che chi c'ha avere avrà
ho imparato a sognare
quando un sogno è un cannone,
che se sogni
ne ammazzi metà
Quando inizi a capire
che sei solo e in mutande
quando inizi a capire
che tutto è più grande
C' era chi era incapace a sognare
e chi sognava già

Tra una botta che prendo
e una botta che dò
tra un amico che perdo
e un amico che avrò
che se cado una volta
una volta cadrò
e da terra, da lì m'alzerò

C'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò

Ho imparato a sognare,
quando inizi a scoprire
che ogni sogno
ti porta più in là
cavalcando aquiloni,
oltre muri e confini
ho imparato a sognare da là
Quando tutte le scuse,
per giocare son buone
quando tutta la vita
è una bella canzone
C'era chi era incapace a sognare
e chi sognava già

Al prossimo sogno,
bb

domenica 9 maggio 2010

La ninna nanna della mamma

Stella stellina
la notte s’avvicina
la fiamma traballa
la mucca è nella stalla
la mucca e il vitello
la pecora e l’agnello
la chioccia coi pulcini
la gatta coi gattini
la capra ha il suo capretto
la mamma ha il suo bimbetto.
Ognuno ha la sua mamma
e tutti fan la nanna.

..sogni d'oro
bb

sabato 8 maggio 2010

OK


"Mantieni la tranquillita' al centro.
Anche se le cose si manifestano in gran numero,
ciascuna ritorna alla sua radice."
(Lao Tzu)

Alla prossima,
bb

venerdì 7 maggio 2010

Degli amici e della propria strada





"All'incrocio ci separiamo,
tu te ne vai con le tue gioie
e i tuoi problemi,
io con i miei.
Solo, guardo avanti:
ognuno deve percorrere la propria strada"









"Le strade degli amici si incrociano spesso per periodi brevi, ma questo non rende gli incontri meno preziosi.
Dobbiamo trarre vantaggio dal sostegno reciproco e beneficiare della condivisione.
E' altresi' importante non appoggiarsi completamente all'altro.
Gli amici sono fatti per camminarci a fianco, non per dipendere l'uno dall'altro.
Non dovrebbero esistere obblighi. Se possiamo aiutare qualcuno, dovremmo farlo senza esitare ne' aspettarci alcuna ricompensa. Se c'e' qualcosa che abbiamo bisogno di imparare e il nostro compagno ce lo puo' mostrare, dovremmo accettare in tutta umilta'.
La separazione e' un ingrediente fondamentale di tutti gli incontri.

Nulla dura per sempre, ed e' proprio la transitorieta' a dare intensita' alla vita.
Ognuno e' responsabile di se' stesso e non esiste strada da percorrere se non quella individuale."
(tratto da Deng Ming Dao - Il Tao per un anno-)



Io aggiungerei che andare avanti sulla propria strada comporta un grande coraggio....
Un coraggio che viene premiato con nuovi ed inaspettati compagni di strada....

Ed e' cosi' che, pur essendo ognuno sulla propria strada, ci si ritrova ad  isole di ristoro per sorseggiare insieme  un te' raccontandosi amabilmente e prendendo fiato dalle sfide del quotidiano...

"....ma come faccio a capire quale sia la strada per me?"

Non avere fretta, fai silenzio e segui il tuo dito che te la indica....



Alla possima volta,
bb

mercoledì 5 maggio 2010

Un momento di te'


Sei dotato di un talento
in vista di qualcosa
e questo qualcosa 
deve essere realizzato
a qualsiasi costo.
(Marie Curie)

Alla prossima volta,
bb

martedì 4 maggio 2010

Dovresti, dovresti, dovresti... Dovrei??? !!!

Che bello avere degli amici con i quali parlare, confrontarsi, condividere, crescere insieme...

Con il tempo nascono delle vere e proprie relazioni, dei legami che pero', a volte, si "incastrano" in qualche parola detta male o in qualche aspettativa non condivisa...

E cosi' capita che ci si ritrovi davanti all'amica/o che ci dice quali sono i passi da fare per risolvere una determinata situazione ed allora si inizia con i dovresti fare, dovresti dire...i famosi consigli ...

A volte succede che questi consigli diventino insistenti e che in quel momento scatti la sensazione di fastidio che porta a rotture silenziose se non si ha il coraggio di rischiare ed  esprimere questa sensazione di disequilibrio.


Il rischio e' di perdere cio' che ha esaurito il suo percorso o di guadagnare radici piu' solide e trasparenti in un rapporto...e per come la vedo io non c'e' che da guadagnare  ;-)

Tra i tanti dovresti che ho sentito in questo periodo e che riguardano me c'e' qualcosa che riguarda questo blog:

"Dovresti fare un altro blog e dividere cio' che e' la parte professionale da cio' che e' la tua vita privata senno' rischi di mischiare tutto e risultare poco professionale da una parte  e troppo professionale nel privato..."

Pur tenendo in considerazione questo consiglio, mi permetto di scrivere che sarebbe assurdo per me "dividermi" proprio perche' :

Il lavoro che faccio rispecchia il mio modo di fare.  
Il mio modo di fare rispecchia il lavoro che faccio.

Come potrei dividermi proprio io che credo nell'unione tra mente e corpo?
Esiste uno specchio che ti fa vedere solo un lato?
...ma poi cosa c'e' veramente dietro questo consiglio?
   


Adesso che mi fermo un po' a pensare, mi accorgo che anche io ho detto qualche "dovresti" di troppo.....

E' piu' semplice dire agli altri quali passi fare restando comodi e seduti sulla propria posizione...
accettare le scelte dell'altro ed esserci, semplicemente esserci non e' cosa da tutti...

...sbagliando si impara, 
provando sulla propria pelle si memorizza,
e con il tempo si migliora...
perche' oltre le nuvole 
c'e' sempre il sereno ;-)


alla prosima riflessione, al prossimo..... dovresti   ;-)
bb

Tra una cosa e l'altra


In attesa dell'arrivo dell'estate
resto in movimento
e gioco con gli opposti e con i contrari
e cosi' tra una cosa e l'altra
non mi accorgo che il tempo passa...

arrivera' il caldo anche quest'estate ...
....tra una cosa e l'altra arrivera' ..... ;-)


alla prossima volta,
bb

lunedì 3 maggio 2010

La filosofia dell'altalena


....Tra realta' e fantasia esiste un luogo, e' il luogo del non-spazio e del non-tempo ....

Vedo il Signor Saturno seduto sull'altalena in spiaggia.
Mi siedo accanto a lui in silenzio e mentre ci dondoliamo lui inizia a raccontare...

"...Sto studiando la filosofia dell'altalena ...

la vita e' cosi' ...come essere sull'altalena: si va in alto e poi si torna giu' in un continuo movimento.
Non capisco perche' ci si affanni tanto...e' normale.... un po' in alto, un po' in basso....
Basta imparare a dosare bene le spinte in modo da mantenere un'armonia nei cambiamenti tra alto e basso e mantenere un certo equilibrio...una certa serenita'...

Ho visto di tutto, mentre ti aspettavo...

C'e' chi da' grandi spinte e va molto, molto in alto e prova sensazioni corporee forti e poi non sa piu' come fermarsi o cade e si fa male.
C'e' chi si siede e resta li' fermo immobile.
C'e' chi si mette in piedi e si dondola sperimentando vari disequilibri.
C'e' chi striscia i piedi a terra perche' ha paura della sensazione del volo e oscilla tra "vorrei e non vorrei".
C'e' veramente di tutto ...c'e' veramente da divertirsi ...

A te che piace osservare i comportamenti della gente .......potresti giocare a vedere le persone sull'altalena e scoprire come vivono la loro vita semplicemente guardandoli dondolare.
Secondo me ti sarebbe utile....ma soprattutto divertente..."

"...bella idea.. ci provero'. :-)"

Il Signor Saturno aspetta che l'energia delle sue spinte si esaurisca, scende dolcemente dall'altalena e va verso il mare. Arrivato a riva si gira, mi guarda e:

"...era da un po' che non ci vedevamo eh?
dove sei stata tutto questo tempo?...iniziavo a sentire la tua mancanza...

Non dimenticare che questi incontri sono fondamentali per mantenere la giusta distanza sul tuo cammino e per non rimanere  intrappolata nelle ragnatele che i dubbi costruiscono.
Ad ogni modo, sei libera di scegliere anche di non venirmi piu' a trovare, se sara' veramente necessario verro' io.
...alla prossima volta. " 



Resto a dondolarmi dolcemente sull'altalena cercando "la giusta spinta " da dare per mantenere una certa armonia nel cambiamento... un cambiamento senza troppi traumi...

Al prossimo incontro, al prossimo Signor Saturno,
bb

domenica 2 maggio 2010

Gatti zen





Le strade piu' accidentate non si trovano in montagna, ma nei cuori della gente.
                                   (Bai Juyi)

sabato 1 maggio 2010

Les jeux sont faits....rien ne va plus...

Bonsoir, dit-elle, est-ce libre?
Bonjour, dit le vieil homme, oui ces deux, à cette table sont encore libre.
Elle sourit et prend place.
Voulez vous déjeuner avec moi?
A trois le plaisir est bien plus grand.
Mais ce n'est pas trop tard pour déjeuner?
Et pourquoi à trois?
Ce n'est jamais trop tard, mademoiselle, trois petits déjeuner s'il vous plait.
La nuit tombe, le jour passe, ou bien est-ce la nuit qui passe et le jour qui se lève?
Nuit et jour en même temps, le soleil montre le temps, pourtant le soleil n'a pas de temps.

Elle prend deux morceaux de sucre, un coeur, un dé.
Comment prenez-vous votre café?
Avec du lait, sans sucre, dans ma vie il y a que des douceurs, je la porte dans mon coeur et aux creux de mes mains, ainsi la chance me sourit toujours
aux dés puisque sept précède le quatre.
Elle voulait être libre.
Mais qui peut apercevoir les étoiles le jour, le soleil brille toujours pour celui qui sait le voir!
Etes-vous un joueur?
Oui je l'ai toujours étais, car la vie est mon jeu.
Il déjeune le soir, son jeu est la vie, rare mais charmant.
Avez-vous déjà gagné? Demande t-elle.
Depuis que je sais qui joue avec qui et que demain, aujourd'hui c'est hier, oui!
Dans ce jeu il n'y a que des gagnants.
Un jeu sans perdant, tout est emprunté, a qui?
A celui qui laisse les fleurs s'épanouir.

Est-ce que le café est bon? Demande t-il.
Oui, mais pourquoi parliez-vous de petit déjeuner à trois?
Nous ne sommes que deux à cette table.
Deux couleurs nous guident, le noir et le blanc.
Le blanc serait-il le bon et le noir le mauvais?
Ou bien le noir le bon et le blanc le mauvais?
Les deux sont justes ou bien aucun des deux.
Bon, vous ne voyez que nous deux, car vous n'avez que deux yeux jusqu'à présent, dit-il.
Mais oui c'est tout à fait normal!
La terre est plate, la terre est le centre de l'univers, l'homme est le couronnement de la création.
Est ce normal?
Les jeux sont faits, rien ne va plus, la roue se met à tourner…


A la prochaine fois,
bb

venerdì 30 aprile 2010

Il gioco delle immagini - punti di vista -


Una corda che si sta rompendo o una corda che regge nonostante l'usura?

Tutto dipende dal proprio punto di vista...;-)

al prossimo gioco di immagini,
bb

giovedì 29 aprile 2010

Le responsabilita' di un guerriero


..all'ombra del guerriero rosso...


" Un guerriero responsabile è stato capace di osservare e addestrarsi.
È stato, anche, capace di essere “irresponsabile”: talvolta si è lasciato trascinare dalla situazione e non ha reagito.
Ma ha imparato la lezione: ha preso una posizione, ha ascoltato un consiglio, ha avuto l’umiltà di accettare aiuto.

Un guerriero responsabile non è colui che si carica sulle spalle il peso del mondo: è quello che riesce ad affrontare le sfide del presente.

Ovviamente, certe volte è spaventato davanti a decisioni importanti.
"Questo è troppo grande per te”, gli dice un amico.
"Vai avanti, abbi coraggio", gli dice un altro.
E i suoi dubbi aumentano.

Dopo alcuni giorni di angoscia, il guerriero si ritira nell’angolo della sua tenda, dove solitamente si siede per meditare e pregare. 
Vede se stesso nel futuro. 
Vede le persone che trarranno beneficio o saranno pregiudicate dal suo atteggiamento. 
Egli non vuole causare sofferenze inutili, ma non vuole neppure abbandonare il cammino.

Il guerriero, allora, lascia che la decisione si manifesti.

Se sarà necessario dire sì, egli lo dirà con coraggio.
Se sarà necessario dire no, lo dirà senza vigliaccheria.
Quando il guerriero si assume una responsabilità, mantiene la parola.


A volte, anch’egli si assume una responsabilità stupida, dalla quale deriverà un danno.
È un atteggiamento che non ripeterà – ma onora comunque la parola data e paga il prezzo per la propria impulsività.

Sbagliare fa parte del cammino, correggere gli errori fanno parte della sua responsabilità. Per commettere meno errori, di tanto in tanto il guerriero si riposa e gioisce delle cose semplici della vita.
Egli sa che le corde sempre tese finiscono per cedere.
I cavalli che saltano continuamente gli ostacoli finiscono per spezzarsi la zampa.
Gli archi che vengono incurvati tutti i giorni non scagliano più le frecce con la stessa forza."

alla prossima lettura,
bb

mercoledì 28 aprile 2010

Animali ed angeli immaginari

Chiacchere con A. (8 anni):

A.: "Ho capito perche' tu non hai un animale immaginario ...."

B.: "...........?"

A.: "Perche' tu hai un ANGELO IMMAGINARIO" ...esclama tutto sorridente...

B.: " ...ah pero'... ;-)"

A.: " Vuoi vederlo?...Te lo disegno!"

B.: " E' bellissimo...grazie"

A.:"...figurati...e' il TUO angelo immaginario non devi ringraziare me"

B.: "...E' di colore...?"

A.:" Ma no, e' abbronzato perche' vive accanto al sole..."


B.:" ...:-)... ma secondo te, perche' io non lo vedo, come lo vedi tu?"

A.:"...ma tu lo vedi...e' solo che guardi dalla parte sbagliata..."

B.:" :-)...incredibile, sai che mi sorprendi sempre con queste tue affermazioni? Sei molto piu' grande della tua eta'...sei un vero saggio a volte..."

A.:" ehhh sai non e' l'eta' che conta ma sono le esperienze che si fanno nella vita..."

B.:" Hai sempre la risposta pronta ..."

A.:"Questa non e' mia... l'hai detta tu l'altro giorno alla tua collega...e io l'ho memorizzata...come un computer ;-)"

B.:" ...E' un vero piacere stare con te..."

A.:" Questo vuol dire che non ci dobbiamo salutare a luglio?"

B.:" beh...no..."

A.:"ah. Peccato...speravo...di non doverti lasciare mai..."

...................................

alla prossima chiacchiera tra i cuscinoni,
bb

lunedì 26 aprile 2010

Memoria corporea



...in attesa di intervenire, lascio scivolare le emozioni all'interno della memoria corporea.

Alla prossima immagine,

Bb

giovedì 22 aprile 2010

Animali immaginari


Chiacchiere con A. (8 anni)

A.: "Tu ce l'hai un animale immaginario?"

B.B.:" ...ehm..veramente no."

A.:" Ah. Mi dispiace. ...................Il mio animale immaginario e' proprio bello. Me lo sono inventato io. Abita nel regno della mia fantasia...ecco perche' lo posso vedere solo io."

B.B. " Che peccato, mi sarebbe piaciuto conoscerlo...che animale e'?"

A.:" Te l'ho gia' detto! E' IMMAGINARIO"

B.B.:"Ho capito, ma e' un cane, un gatto, un..."

A.: "No, no, non hai proprio capito....se ti dico che e' immaginario, vuol dire che dato che c'ero l'ho inventato bene...i cani ed i gatti esistono nella realta'...Te lo posso disegnare se vuoi..................
...........vedi? E' un po' cane, con la coda da delfino e le ali sulla schiena...adesso hai capito com'e' un animale immaginario? Se  hai la fantasia puoi inventarlo anche tu e poi la prossima volta che ci vediamo me lo disegni...ma se tu non hai la fantasia eh no non puoi avere un animale immaginario...mi spiace...poverina..."

al prossimo animale immaginario,
bb

mercoledì 21 aprile 2010

il gioco delle immagini

 


Se avessi una bacchetta magica....
...gia'...cosa farei?


alla prossimo colpo di bacchetta ;-)
bb

domenica 18 aprile 2010

Elementare Watson...elementare cena !

Ehhh gia',  complice facebook, l'altra sera ero a cena con alcuni miei  compagni delle elementari.
...ma cosa ci si racconta quando non ci si vede da circa 25 anni?
Cosa si risponde alla domanda fatidica "...e adesso cosa fai di bello nellla vita?"
Come si fa a raccontarsi in pochi minuti? Cosa dire, cosa non dire....in fondo e' come se ci si conoscesse un po' per la prima volta...
Che priorita' dare? Dire cosa si fa oggi nella vita omettendo tutto il percorso che si e' fatto per arrivarci?
I successi, i fallimenti, le gioie, i dolori, le perdite che ci hanno fatto crescere e modificare, che ci hanno fatto prendere strade diverse...ma poi alla fine ci si racconta partendo dall'ambito professionale per poi passare a quello sentimenatale...gia'... la domanda piu' importante pero' resta nell'aria...
 ...................
"Sei felice della tua vita?"
 ...................................................

E' stato bello, per una sera, sfiorare la vita e ascoltare le storie di chi ha passato 5 anni del suo percorso insieme a me.
Forse saro' cinica se scrivo che non so se capitera' un'altra volta, ma romanticamente faccio una foto e lascio che il tempo e i fatti mi smentiscano e ............volentieri ci saro' di nuovo alla prossima cena!
alla prossima,
bb


p.s. ...Si' sono felice della mia vita. ;-)

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