martedì 8 settembre 2009
La "casa-corpo"
"...devo imparare ad abitare nel mio corpo", questa frase, pronunciata da una amica, mi fa compagnia da qualche giorno.
Penso alle parole che ha utilizzato: "abitare" ...
...il corpo come casa...
E comincio ad immaginare:
Una grande casa,
La porta si apre sulla conoscenza di se'
Al piano terra l'ingresso, la cucina, il bagno, la sala: e' il piano della quotidianita'.
Al primo piano uno studio con vista sulla strada e una camera da letto con vista sul giardino.
Nello studio ci sono i ragionamenti, i pensieri, i giudizi.
Nella camera da letto i sogni. Siamo nel piano mentale che, durante la veglia o il sonno e' sempre in attivita'.
Poi....C'e' un ultimo piano non sempre accessibile e di certo non con facilita'.
Si passa da una scaletta stretta e ripida, con gradini alti e, a volte scivolosi... se si riesce ad arrivare in alto si puo' ammirare una splendida porta decorata con pezzi di vetro colorati... ma bisogna avere la chiave per poter entrare.
La meravigliosa scoperta che ci attende in questo luogo vale tutti questi sforzi.
Una stanza rotonda con una mandala sul pavimento e...
beh pero', se ve lo racconto vi tolgo la sorpresa....
;-)
alla prossima volta,
bb
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GRAZIE BARBARA! oggi sono passata di qui ed è stata una passeggiata molto piacevole... ci tornerò spesso
RispondiEliminaun bacio