domenica 7 febbraio 2010

Maestri e Allievi

15 Giugno 2009
"Tra realta' e fantasia esiste un luogo.E' il luogo del non- spazio e del non- tempo.
E' il luogo in cui incontro personaggi particolari che si rifugiano qui per scappare o per prendere una pausa dalla loro quotidianita'.
C'e' una coppia di personaggi che mi affascina in particolar modo e resto ad osservarli spesso non appena ne ho l'occasione...
Lei e' una bambina di circa 8 anni e lui e' un uomo di un eta' non definibile a volte un ragazzino a volte un vecchio. La bambina e' sempre vestita di bianco e l'uomo sempre di nero e vederli insieme e' molto bello perche' nel momento in cui si incontrano si crea un arcobaleno attorno a loro che li tiene legati e protetti dalle interferenze degli eventuali "passanti".
S i ritrovano su una collina verde e restano a chiacchierare per ore...."
..........ma questo racconto prosegue nel post del 15 Giugno 2009

E' passato del tempo da quella data  ed alcune cose si sono modificate ma loro due continuano a vedersi e farsi lunghe chiacchierate che ho il piacere e l'onore di restare ad ascoltare.

Oggi la bambina e' particolarmente agitata e confusa e fa domande al suo Amico con la A maiuscola:

"Qual e' la strada giusta da percorrere per divenatre maestri? Saro' una maestra io?" la bambina si sta interrogando su queste domande e sul suo essere maestra e allieva contemporaneamente.

"Tu sei gia' una maestra" risponde l'uomo che oggi invece e' molto calmo e sereno.

"Ma come e' possibile? Sono piccola e ho ancora un sacco di cose da imparare!"

"Certo, hai ancora molte cose da imparare, ma hai gia' lo spirito giusto.
 Il maestro non e' chi non ha piu' nulla da imparare, e' chi ha appreso la tecnica, e' chi studia la teoria e lavora su se' stesso non smettendo mai di essere al tempo stesso allievo e maestro.

Ci sono maestri che sono dotati di "quel" particolare carisma e sono in grado di trasmettere all'allievo in maniera immediata, semplice e pura andando in profondita', ci sono maestri che riempiono le stanze e le menti di parole, di nozioni, di tecniche (anche quelle servono), ci sono maestri che mettono in difficolta', fanno sentire il disagio, sono rigidi e duri negli insegnamenti, ci sono maestri che coccolano, che  prendono in braccio e ci sono maestri che stanno al fianco, danno la mano e aspettano pazienti che sia l'allievo a fare i passi sulla propria strada, ci sono maestri che indicano la via ed altri che lasciano che sia l'allievo a sceglierla..."

"Ok, ho capito dove vuoi arrivare: ci sono vari tipi di maestri e ognuno incontra il maestro che si merita" lo interrompe la bambina .

Restano in silenzio per alcuni minuti guardandosi negli occhi, ed intanto io lascio entrare in me quelle parole sperando di riuscire a ricordarmele.

L'uomo poi aggiunge, come concludendo un discorso appena fatto in silenzio: "Amica mia, ci vuole coraggio sulla strada in cui sei. Il coraggio di cui parlo non ha nulla a che fare con il rischio ma con  il raggio nel cuore (cor-aggio) e tu quel raggio devi saperlo alimentare, mantenere e proteggere da chi cerchera' di spegnertelo."


...tornata alla mia realta', l'immagine del raggio nel cuore, che avevo gia' sentito da qualche parte ma non ricordo dove, mi fa compagnia mentre guardo fuori dalla finestra e vedo due segni particolari nella neve...sorrido all'idea che siano stati fatti da loro due...ovvio che non e' cosi' ma a me piace pensarlo ;-)
alla prossima volta,
bb

1 commento:

  1. Molto bella questa favola...soprattutto per quel "raggio nel cuore"!!! Sono d'accordo con quell'insegnamento, bisogna saperlo alimentare quel raggio, mantenere e proteggere da chi cercherà di spegnerlo.
    Un caro e sicero abbraccio!

    RispondiElimina

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails